Spettacolo Guy Oseary: la campagna supera i 122mila euro

CoverMedia

20.3.2019 - 16:34

#Blogher18 Creators Summit at Pier 17 in Manhattan

Featuring: Amy Schumer
Where: New York, New York, United States
When: 09 Aug 2018
Credit: WENN.com
#Blogher18 Creators Summit at Pier 17 in Manhattan Featuring: Amy Schumer Where: New York, New York, United States When: 09 Aug 2018 Credit: WENN.com
Source: WENN.com

Sulla scia della tragedia, il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha annunciato piani per introdurre nuove leggi anti-pistola.

Anche Amy Schumer e Ashton Kutcher hanno aderito alla campagna di Guy Oseary per le vittime della sparatoria in Nuova Zelanda.

Il 15 marzo un uomo armato ha ucciso 50 persone e ferito altri 50 fedeli in due moschee di Christchurch, provocando cordoglio in Nuova Zelanda e nel mondo.

Ore dopo l'attacco terroristico, il talent manager e produttore di Hollywood Oseary ha avviato una campagna su GoFundMe, con l'obiettivo di raccogliere 88mila euro e aiutare i sopravvissuti e le famiglie colpite dalle sparatorie.

Tuttavia, grazie alla generosità dei suoi famosi amici, l'iniziativa di Oseary ha già raggiunto i 122mila euro.

Kutcher, Ben Stiller, Ava DuVernay e Judd Apatow hanno tutti donato 900 euro, mentre Chris Rock ha versato un obolo di 4mila 400 euro e Amy Schumer 400 euro.

A battere tutti i precedenti ci ha pensato Madonna, con un generoso assegno di 8mila 800 euro.

Parlando sulla sua homepage dell’obiettivo per la campagna GoFundMe, Oseary ha scritto: «Questa tragedia mi ha spezzato il cuore. Ho avviato una campagna GoFundMe per sostenere le persone coinvolte con un contributo personale di 16mila euro. Collaboreremo con GoFundMe per garantire che tutti i fondi vengano trasferiti a un'organizzazione che fornisce supporto alle famiglie e alla comunità. Forniremo ulteriori informazioni sulla distribuzione dei fondi non appena saranno disponibili e stiamo attivamente ricercando le migliori organizzazioni in Nuova Zelanda per ricevere quanto raccolto. Per favore, unisciti a me per aiutare. #enoughisenough».

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