Spettacolo Harvey Weinstein verrà arrestato a New York
Il produttore sta per consegnarsi alle autorità: è accusato da oltre 80 donne di molestie sessuali.
Svolta giudiziaria nello scandalo sessuale con protagonista l’ormai ex produttore cinematografico Harvey Weinstein.
Dopo le accuse di abusi, molestie e violenze fisiche e psicologiche, rivoltegli da oltre 80 donne tra attrici ed ex collaboratrici, l’ex boss della Miramax si consegnerà entro la giornata di oggi, venerdì 25 maggio, al Manhattan District Attorney.
Presso la sede giudiziaria, Weinstein ascolterà formalmente le accuse che pendono su di lui.
Come trapelato dal New York Daily News, l’ex produttore verrà condannato per un episodio risalente al 2004 con vittima l’ex attrice Lucia Evans, che ha riferito agli inquirenti di essere stata costretta con forza a un rapporto orale.
Gli ufficiali agli ordini del procuratore di Manhattan, Cyrus Vance Jr, hanno trascorso sei mesi a interrogare persone coinvolte a vario titolo nel caso. Sono state inoltre analizzate le finanze dell’ex casa di produzione cinematografica di Harvey, la The Weinstein Company.
«Le nostre indagini sono a uno stadio avanzato», ha dichiarato nella giornata di giovedì, 24 maggio, l’addetto alle comunicazioni del procuratore.
Weinstein è indagato anche a Los Angeles e a Londra.
Il 66enne si è scusato per la sua condotta riprovevole, ma ha sempre negato di aver avuto dei rapporti non consenzienti: «Un po’ di tempo fa ho capito che dovevo cercare di diventare una persona migliore e per questo è cambiato il mio modo di interagire con le persone con cui lavoro. So che il modo in cui mi sono comportato con alcune colleghe ha provocato molto dolore in loro, e per questo chiedo scusa».
«So che questo non basta e la strada da percorrere è lunga. Questo è il mio impegno. Inizierà un percorso che mi aiuterà a capire di più su me stesso e a vincere i miei demoni… Sto lavorando con dei terapeuti. Lascio la mia azienda per dedicarmi ai miei problemi, da ora in avanti. Rispetto le donne e mi dispiace per quello che ho fatto».
Lo scandalo è costato a Weinstein il matrimonio con la designer Georgina Chapman, la poltrona alla The Weinstein Company e diversi premi che gli erano stati conferiti durante la sua lunga carriera a Hollywood.
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