Montreux Jazz Festival I Maneskin: «Qui si respira musica ovunque»

Intervista video di Alizée Liechti, Montreux, ATS / pab

13.7.2022

I Maneskin a Montreux: «Qui si respira musica ovunque»

I Maneskin a Montreux: «Qui si respira musica ovunque»

I Maneskin cavalcano l'onda del successo: lo scorso fine settimana hanno suonato davanti a 70.000 persone a Roma, martedì sera a Montreux. blue Music ci svela i loro consigli per il trucco e perché distruggono i loro strumenti sul palco.

13.07.2022

I Maneskin cavalcano l'onda del successo: lo scorso fine settimana hanno suonato davanti a 70.000 persone a Roma, martedì sera a Montreux. A blue Music, poco prima del concerto, hanno svelato i loro consigli per il trucco e perché distruggono i loro strumenti sul palco. 

Intervista video di Alizée Liechti, Montreux, ATS / pab

I Maneskin hanno fatto emozionare l'Auditorium Stravinski martedì sera al Montreux Jazz Festival con una quindicina di canzoni e 75 minuti di show,  con il loro glam rock suonato con brio.

Alle 21.45 in punto, la band lancia «Zitti E Buoni», la canzone che gli ha fatto vincere l'Eurovision Song Contest nel 2021 a Rotterdam. La folla va in delirio immediatamente. Il carisma di Damiano, il cantante, irrompe dai due schermi giganti dell'auditorium.

Il pubblico rapito

L'energia dei giovani musicisti italiani, appena più che ventenni, è immensa, e il loro piacere di suonare insieme è visibile, palpabile. Il drumming ritmico di Ethan è potente e veloce, Victoria esegue una linea di basso perfetta mentre gioca con Thomas, il chitarrista, in posizioni improbabili.

Damiano magnetizza la sala con la sua voce roca, il suo fisico e la sua bellezza. Il pubblico, che sembra fare un tutt'uno con la band, riconosce il loro ultimo singolo «Supermodel» e «Mammamia», brano che accenna alle voci che circolavano sul cantante, che lo accusavano di aver sniffato cocaina durante l'Eurovision.

I quattro suonano diverse cover come «Beggin» dei Four Seasons, «Womanizer» di Britney Spears e «I Wanna Be Your Dog» degli Stooges e Iggy Pop. E, come per rendere omaggio al cantante, i musicisti si tolgono le camicie.

Il pubblico è rapito, soprattutto quando la band romana esegue la propria canzone «I Wanna Be Your Slave», penultimo brano della serata. Poco dopo le luci si riaccendono, il concerto è finito. Gli spettatori fischiano, vogliono di più, ma i Maneskin non tornano.

La gente scende i gradini dell'Auditorium Stravinski e si blocca sul marciapiede fuori dal locale, con la speranza di vedere i quattro lasciare il Montreux Jazz. La folla è così fitta che le auto riescono a malapena a muoversi.