Spettacolo Johnny Depp accusato: «Paghi i debiti con le case»

Per saldare un debito da 5 milioni di dollari (4.3 milioni di euro) che l’attore avrebbe nei loro confronti, i manager della compagnia vorrebbero in cambio alcune tra le sue proprietà di Los Angeles.

Nello specifico, i boss della TMG hanno formalmente chiesto a un giudice nella giornata di lunedì di forzare la vendita di cinque case appartenenti all’attore per tamponare un prestito a lui concesso nel 2012.

«La TMG ha accettato di prestare dei soldi al suo cliente fidato, L’idea era quella di salvarlo da un devastante scandalo finanziario che si sarebbe rivelato distruttivo per la sua immagine pubblica. L’accordo prevedeva che Depp avrebbe restituito a TMG quello che la CNB (City National Bank) avrebbe chiesto a TMG».

«Almeno all’epoca dei fatti, Depp e sua sorella, la sua assistente personale e il presidente della sua casa di produzione (Elisa Christi) Dembrowski si dimostrarono molto grati verso TMG, per avere aiutato Depp e per aver evitato che il suo collasso finanziario divenisse di dominio pubblico - si legge nell’esposto presentato dai legali della TMG Michael Kump e Suann MacIsaac -. Infatti, tre anni dopo, Depp ha usato il fatto che TMG gli avesse prestato dei soldi per esercitare pressione sulla United Talent Agency, con cui lavora da tempo, per garantirgli un ulteriore prestito multimilionario dalla Bank of America».

Dalle carte legali emerge come Depp abbia pagato gli interessi e «parte del debito principale» prima della scelta di terminare il suo rapporto lavorativo con TMG, nel marzo del 2016.

«Dopo quella data, Depp e il suo business manager (Edward) White si sono rifiutati di restituire la restante somma prestatagli e i corrispettivi interessi. Deve restituire oltre 4.4 milioni di dollari, come sottoscritto in una nota firmata TMG/Depp».

«Come risultato delle sue incontrollabili spese, che eccedevano di gran lunga la cifra netta guadagnata attraverso i suoi film, Depp è stato costretto a chiedere in prestito enormi somme di denaro per finanziare uno stile di vita che è diventato sempre più stravagante nel corso degli anni», si legge nell’esposto di lunedì.

Di contro Johnny ha intentato causa contro la compagnia a inizio anno.

L’attore ha accusato i suo ex agenti di aver fatto ammontare il suo debito fino a 33 milioni di euro, erogando prestiti senza il suo consenso e pagando con colpevole ritardo le sue tasse.

La disputa è tutt’altro che chiusa e le due controparti si affronteranno nel processo, il cui inizio è fissato per gennaio 2018.