(Cover) - IT Showbiz - Nella sua difficile fase di riabilitazione dovuta a disturbi alimentari, Kesha ha supplicato i suoi supervisori di portarle una tastiera con cui comporre della musica. Nel pezzo pubblicato da Refinery29, Kesha si apre su un periodo della sua vita «molto oscuro» e «completamente fuori controllo». È proprio qui che è nata la sua hit «Rainbow» e tanti altri brani dell’omonimo album.
«Ho avuto l’idea per il disco e per il tour dopo aver pianto e cantato e suonato e sognato fino a che il mio tempo lì era finto e mi hanno portato via la tastiera», ha scritto la star di «Dirty Love».
«Ogni giorno mi mettevo a piangere, e suonavo quella canzone perché sapevo di dover riuscire a superare un momento così difficile. Sapevo di dover cambiare e di dover imparare ad amare e prendermi cura di me stessa, e non avevo la minima idea di dove cominciare».
Per fortuna, è stata proprio la sua musica a salvare Kesha dal baratro.
«Volevo chiamare l’album “Rainbow” perché dopo la tempesta c’è sempre l’arcobaleno, e di recente sento di aver attraversato un periodo molto simile ad una tempesta nella mia vita», ha aggiunto. «Questo era il modo di dire a me stessa che ce l’avrei fatta. Un tempo ero molto cattiva con me stessa, e “Rainbow” è una lettera di incoraggiamento, la promessa di iniziare un nuovo dialogo ed essere più gentile con me stessa».
Cover Media
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