Festival di VeneziaL'emozionante dichiarazione d'amore di Benigni alla moglie Nicoletta Braschi
Covermedia
2.9.2021 - 13:12
Nel ricevere il Leone d'Oro alla carriera al Festival di Venezia, Roberto Benigni ha dichiarato alla sua Nicoletta: «Ce lo dividiamo questo Leone, io mi prendo la coda e a te lascio le ali».
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02.09.2021, 13:12
02.09.2021, 14:16
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Quest'anno il momento clou del Festival di Venezia è stata la dedica d'amore di Roberto Benigni alla moglie Nicoletta Braschi.
Giunto sul palco per ricevere il Leone d'Oro alla carriera, l'attore toscano ha catturato il pubblico con dolcissime parole d'amore, che hanno dato il via a una lunga e sentita standing ovation.
«Non posso neanche dire 'dedico questo premio a'. Concedetemi qualche momento per dedicare alcune parole a una persona che è all'apice dei miei pensieri, che, come dice Dante, 'imparadisa' la mia mente. La mia attrice prediletta Nicoletta Braschi, alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio, perché questo premio è suo. È tuo, ti appartiene, lo dedicherai tu a chi vorrai», ha dichiarato Benigni parlando al pubblico del Festival di Venezia, ma rivolgendo tutta la sua attenzione alla moglie Nicoletta.
«Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni, produzione, interpretazioni, ideazioni dei film. Quanti film abbiamo fatto? Come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco solo una maniera di misurare il tempo, con o senza di te», ha proseguito Benigni sempre più infervorato ed emozionato.
«Io mi prendo la coda e a te lascio le ali»
«Ce lo possiamo dividere questo Leone, io mi prendo la coda e a te lascio le ali. Se qualche volta nel lavoro che ho fatto, qualcosa ha preso il volo, è grazie a te, al tuo talento, al tuo mistero, al tuo fascino, alla tua bellezza, al tuo talento di attrice, alla tua femminilità», ha continuato il premiato.
Benigni ha concluso il suo intervento dicendo che «le donne sono un mistero senza fine che non comprendiamo, aveva ragione Groucho Marx a dire che 'gli uomini sono donne che non ce l'hanno fatta'. Se qualcosa di buono l'ho fatto nella mia vita è stato sempre attraversato dalla tua luce. La prima volta che ti ho conosciuto emanavi talmente tanta luce che ho pensato che Nostro Signore avesse voluto adornare il cielo di un altro sole. È stato proprio un amore a prima vista, anzi a ultima vista, anzi a eterna vista».