Lilli e il vagabondo, live action e 'inclusivo'
Remake con cani veri del classico su Disney+ dal 24 marzo
ROMA, 21 MAR – Nel pieno del revival Disney dei suoi classici, riletti in chiave live action, torna anche la delicata favola canina di Lilli e il vagabondo di Charlie Bean, che debutta il 24 marzo sulla nuova piattaforma Disney+. Nata dal racconto breve di Ward Greene, 'Happy Dan, The Whistling Dog', era diventata un film animato nel 1955, dal titolo Lady and the Tramp (nella versione italiana Lilli e il vagabondo) firmato da Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Bean e i produttori ha ricreato il classico, utilizzando animali veri e cercando i protagonisti in canili rifugio, con l'aggiunta dell'animazione fotorealistica in Cgi, sopratutto per le scene in cui i cani parlano.
Il film punta a riproporre il sapiente mix fra atmosfera magica, romanticismo, commedia e azione dell'originale, con qualche importante novità nella messa in scena, come la valorizzazione dell'inclusione e della diversità.
Un aspetto che emerge particolarmente nell'aver reso i proprietari di Lilli, da lei indicati attraverso i nomignoli che usano fra loro, 'Gianni Caro' (Thomas Mann) e Tesoro (Kiersey Clemons), una coppia interrazziale.Nel film inoltre si mostra una società molto più etnicamente integrata di quanto fosse l'America d'inizio '900, epoca nella quale è ambientato il racconto, che già in origine esplorava a tratti leggeri, la differenza fra classi. La storia ruota intorno all'American Cocker Spaniel Lilli (doppiata in originale da Tessa Thompson) adottata e molto viziata da una giovane coppia, che però inizia a trascurarla quando nasce la loro prima figlia, Lulu. Per una serie di circostanze la cocker spaniel si trova a scappare e nel nuovo pauroso mondo urbano, sarà per lei fondamentale l'aiuto del mix di Schnauzer Biagio (doppiato in originale da Justin Theroux) randagio allergico ai guinzagli e amante della vita libera e solitaria (o così sembra), perennemente rincorso da un sempre più arrabbiato accalappiacani (Adrian Martinez). (ANSA).
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