Cinema «She Will» di Colbert, un horror psicologico in prima mondiale a Locarno

sifo, ats

5.8.2021 - 21:02

Da sinistra a destra, le attrici Kota Eberhardt e Alice Kriege e la regista Charlotte Colbert, del film "Sch Will", presentato in prima mondiale a Locarno.
Da sinistra a destra, le attrici Kota Eberhardt e Alice Kriege e la regista Charlotte Colbert, del film "Sch Will", presentato in prima mondiale a Locarno.
Keystone

La regista franco-britannica Charlotte Colbert ha scelto, fra gli altri, il tema dell'identità e della sessualità per il suo primo lungometraggio «She Will», un horror psicologico presentato in prima mondiale oggi al Locarno Film Festival.

5.8.2021 - 21:02

Sul palco in presenza della regista e del cast, il direttore artistico del festival Giona A. Nazzaro ha confessato che il film è stato introdotto nella programmazione quando le iscrizioni erano ormai quasi chiuse. Ma, contattato dalla produttrice ed avendolo visionato, si è detto che non poteva mancare a Locarno.

Il film, che esplora il subconscio in maniera cruda, narra la storia di Veronica Ghent, interpretata da una magnifica Alice Krige, una star in decadenza che dopo aver subito una doppia mastectomia si reca ad un ritiro in Scozia con Desi (Kota Eberhardt), una giovane infermiera che si prende cura di lei. Durante il ritiro di guarigione, Veronica deve fare i conti con i suoi fantasmi e traumi del suo passato. L'ambiente mistico è reso più reale dal fatto che il film è ambientato in un luogo in cui anni or sono furono messe al rogo migliaia di donne accusate di stregoneria.

Sessualità e parità di genere

Sessualità e parità di genere sono temi che Charlotte Colbert esplora anche attraverso altre forme d'arte come la fotografia e la scultura. La sessualità, in particolare dal punto di vista femminile, è onnipresente nel film. Dapprima Colbert ha scelto di privare la sua protagonista proprio di un simbolo di femminilità come il seno, in questo caso ambedue i seni. Una mancanza che costringerà Veronica ad accettare ed approfondire la conoscenza del suo stesso corpo nonché del suo inconscio. Inoltre, le immagini ricorrenti del suo giovane viso livido, del bisturi che taglia la pelle, del fango e del fuoco la confrontano ai traumi subiti come giovane attrice a 13 anni.

Le protagoniste donne di «She Will» rivendicano la parità di genere difendendo i demoni del passato rappresentati da abusi perpetrati da uomini. C'è una strizzatina d'occhio anche alla sessualità femminile nella terza età: in una scena del film, Desi trova nella borsa di Veronica un vibratore, cosa che la sorprende piacevolmente.

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