Magma, in mostra corpo e parole donne
Fino a 2/4 a Roma, arte e femminismo tra Italia e Lituania
ROMA, 24 GEN - Magma, come una delle prime rassegne al femminile curata da Romana Loda nel '77. Come la materia viva che brucia sotto la terra. O, in sillabe, MA - MA che rimanda alla donna come mamma con la G nel mezzo che ricorda il corpo femminile. Dopo il debutto alla National Gallery of art di Vilnius arriva a Roma, all'Istituto Centrale per la grafica fino al 2/4, Magma Il corpo e la parola nell'arte delle donne tra Italia e Lituania dal 1965 ad oggi, mostra curata da Benedetta Carpi de Resmini e Laima Kreivyt, che racconta l'arte femminista in due paesi e momenti distanti, eppure fortemente convergenti. Più di 60 opere, che mettono insieme artiste come Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga (anche con la storica Carta da parado), Suzanne Santoro e Kristina Inciuraite, Paulina Pukite, Egle Rakauskaite. Fino ai lavori di Chiara Fumai, Giosetta Fioroni, Nicole Gravier, Maria Lai, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci. ''Una mostra - dice Carpi de Resmini - che dimostra come il femminismo non è 'passato', ma qui ora, adesso''
Tornare alla home page