Spettacolo Mahmood sul razzismo: «Mi fa rabbia dover lottare per cose normali»

CoverMedia

4.9.2020 - 13:16

Source: Covermedia

In una lunga intervista a Grazia il vincitore di Sanremo 2019 ha parlato di diritti, integrazione e multiculturalismo.

Mahmood ha raccontato alla stampa di come la libertà si ottenga ritrovando se stessi e impegnandosi nel dar voce alle proprie battaglie.

«Un Paese multietnico non è il futuro, per me e per tanti ragazzi è già il presente».

Il cantante è tra i protagonisti del numero straordinario che il magazine Grazia ha dedicato alla libertà di espressione, alla tolleranza e all’inclusività con guest editor Eva Chen, responsabile delle partnership di moda di Instagram.

«Il razzismo purtroppo c’è, eccome. Mi fa rabbia dover ancora lottare per l’affermazione di principi così “normali”: io e te siamo uguali e non importa il colore della pelle. Eppure è ancora necessario», ha dichiarato l’artista.

«Mi viene da ridere quando si fanno grandi discorsi sull’Italia multietnica che sarebbe il futuro del Paese, perché per me è il presente da quando andavo a scuola: i miei compagni di classe erano figli di marocchini, cinesi, ecuadoregni ed erano nati in Italia come me. Siamo tanti».

Ma che cosa lo innervosisce di più su questo tema? «Quelli che dicono: “Io non sono razzista, infatti ho tanti amici di colore”. Di solito, è ipocrisia».

Sulle pagine di Grazia il 27enne ha parlato pure di questo periodo di interruzione, arrivato al culmine del suo momento d’oro: «È arrivato dopo mesi di adrenalina a mille. Non avevo mai fatto un tour prima dell’anno scorso, non avevo mai viaggiato così tanto, conosciuto gente nuova, non avevo mai pensato di ottenere certi risultati: Sanremo, l’Eurovision. È stato surreale, mi pareva di stare in un film».

Nel 2012 Mahmood ha partecipato a X Factor e venne eliminato alla terza puntata. Alla domanda se ci pensa mai, ha replicato: «No, non ci penso. So esattamente perché sono stato eliminato: non ero pronto. Tutto arriva al momento giusto. Il treno, per salirci, lo devi vedere».

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