Confidenze Melissa Satta parla dell’ex Matteo Berettini e della presunta dipendenza dal sesso 

Covermedia

25.3.2024 - 11:01

Melissa Satta
Melissa Satta

Intervistata a «Verissimo» sulla fine della love story con il tennista, la showgirl si difende: «Hanno usato parole violente».

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Melissa Satta, ospite a «Verissimo», si è aperta sulla relazione conclusa con Matteo Berettini, toccando temi sensibili come il maschilismo e gli stereotipi che ancora oggi gravano sulle donne.

«Siamo sempre noi donne a doverci sentire in colpa ma dietro grandi uomini ci sono sempre grandi donne. Lo dico perché anche mia madre si è sacrificata per la carriera e la famiglia.»

«Quando mi dicevano che portavo sfortuna pensavo che c'erano cose peggiori, non mi piace fare la vittima e cerco di alleggerire sempre gli altri caricandomi io dei problemi. Però ad un certo punto ho dovuto dire basta, mio figlio non può leggere queste cose, eravamo solo due ragazzi giovani che stavano vivendo una storia», riporta Vanity Fair.

LA presunta dipendenza dal sesso

Durante l'intervista, la Satta ha ricordato come sia stata spesso accusata delle prestazioni sportive non ottimali del tennista, subendo violenze verbali.

«Mi hanno accusata di aver fatto finire la sua carriera, hanno usato parole violente. Siamo entrambi personaggi pubblici ed è normale che se ne parli. Per tanti mesi sono stata in silenzio, ho le spalle larghe ma ora basta».

Melissa ha poi toccato il tema della sua presunta dipendenza dal sesso, negando categoricamente: «Io sono una persona normale come tutte eppure meno parlo e più interesse c'è. Certi termini non mi rispecchiano, io non mi sento neanche volgare, mi vesto da maschiaccio, non sono la bomba sexy che tutti pensano».

Un legame speciale con la famiglia di Berrettini

La Satta ha espresso anche un messaggio positivo riguardo alla fine della loro storia, sottolineando l’importanza di mantenere buoni rapporti e il rispetto reciproco.

«Una relazione non dovrebbe rovinare la carriera ma portare solo cose belle. Ne parlavo poco in casa, alla fine me la sono gestita come sempre. La pressione mediatica non ha di certo aiutato a vivere le cose con leggerezza.»

«In questo anno ho conosciuto un mondo bellissimo, tostissimo, questi ragazzi hanno pressioni fisiche e mentali incredibili: ammirateli per quello che fanno. Sono felicissima che sia tornato a giocare, adoro la sua famiglia e la porterò sempre nel cuore. Alla fine siamo rimasti in buoni rapporti».