Spettacolo Michael Jackson attacca i Beatles ed Elvis in una lettera shock

CoverMedia

24.8.2020 - 16:32

Michael Jackson is presented with a key to the city during his visit in his Indiana hometown for the first time in two decades. This is the King of Pop's last trip to Gary.
Gary, Indiana - 11.06.03

Where: United States
When: 11 Jun 2003
Credit: WENN

Where: United States
When: 11 Jun 2003
Credit: WENN
Michael Jackson is presented with a key to the city during his visit in his Indiana hometown for the first time in two decades. This is the King of Pop's last trip to Gary. Gary, Indiana - 11.06.03 Where: United States When: 11 Jun 2003 Credit: WENN Where: United States When: 11 Jun 2003 Credit: WENN
Source: WENN

«Non erano più bravi dei musicisti e dei ballerini neri», il Re del Pop affidò a una nota la sua frustrazione per il razzismo nel mondo della musica.

È stato reso noto il contenuto di una vecchia lettera in cui Michael Jackson attaccò pesantemente i Beatles, Elvis Presley e Bruce Springsteen.

La nota, presumibilmente scritta nel 1987, era stata affidata ad un amico dalla polizia, che la ritrovò nel ranch di Neverland durante le indagini per abuso su minore contro il Re del Pop, nel 2003. Nella lettera, Jacko sfogò tutta la sua frustrazione per il razzismo nel mondo della musica.

«I bianchi hanno sempre marchiato le pagine della storia con i propri eroi, mettendosi davanti ai neri», scriveva Jackson.

«Hanno detto che Elvis era il Re del Rock, che Bruce Springsteen è il Boss e che i Beatles erano i migliori. Certo, quei ragazzi erano bravi, ma non erano più bravi dei musicisti e dei ballerini neri».

«Io non ho pregiudizi - proseguiva l’artista -. Ma credo che i tempi siano maturi per il primo, grande Re nero. Il mio obiettivo è diventare estremamente grande, potente. Voglio diventare un eroe, per mettere fine ai pregiudizi».

«Mi farò amare da questi ragazzini bianchi vendendo più di 200 milioni di dischi. Mi ammireranno, e cambierò il mondo. (...) Sarò il Re. Voglio che tutte le razze si amino come se fossero una sola».

Tornare alla home page