Priscilla Presley torna a parlare a una settimana dalla morte del nipote Benjamin Keough, suicidatosi con un colpo di pistola all’età di 27 anni.
L’attrice, ex moglie di Elvis Presley, prova a dare un senso alla tragedia, che ha profondamente scosso la sua famiglia.
«Questi sono alcuni dei giorni più bui per la vita della mia famiglia - ha dichiarato Priscilla in un comunicato -. Lo shock di perdere Ben è stato devastante».
«Provare a mettere i pezzi insieme e farsi mille domande ha penetrato la mia anima. Ogni giorno mi alzo e prego affinché vada meglio. Poi, penso a mia figlia, (Lisa Marie Presley) e al dolore che sta attraversando, da madre affezionata quale era. Al padre di Ben, Danny, che si sente perso: Ben era il suo unico figlio. A Riley (la nipote) che gli voleva molto bene ed era vicinissima a lui; ad Harper e Finley (nipoti) che adoravano Ben in maniera assoluta».
«Riposa in pace, Ben. Sei stato molto amato», ha poi scritto Priscilla sulla sua pagina Facebook.
Pochi giorni fa anche la sorella di Ben, l’attrice Riley, ha condiviso una toccante nota per ricordare il fratello.
«Non ci sono parole per te. Angelo è la cosa più vicina a cui riesca a pensare. Sei luce pura. Fratellino mio. Amico mio. Uomo tempestoso. Intellettuale. Testimone della mia vita. Anima gemella. Protettore. Troppo sensibile per questo mondo brutale. Spero mi darai la forza per sopportare questo vuoto enorme che hai lasciato nel mio cuore».
«Non riesco a credere che tu mi abbia lasciato. Ho il cuore a pezzi. Spero di rivederti un giorno».