Spettacolo R. Kelly: il rapper picchiato in carcere

Il cantante si trova in una prigione federale di Chicago, nell’Illinois.

R. Kelly è stato attaccato nella sua cella al Metropolitan Correctional Center di Chicago, il carcere in cui è rinchiuso in attesa del processo per crimini sessuali.

Come riporta TMZ, un detenuto ha aggredito l’artista perché arrabbiato per i recenti blocchi al centro di detenzione, dovuti alle grandi proteste causate dalla reclusione di Kelly all'esterno dell'edificio

Il rapper è stato prontamente controllato da un medico ma non ha riscontrato ferite gravi.

Dopo l’aggressione R. Kelly - vero nome Robert Sylvester Kelly -, è stato posto in isolamento.

L’avvocato del 53enne ha confermato l’accaduto a Page Six: «È l’unico modo per proteggerlo. Ogni volta che c’è una protesta pro Kelly fuori dal carcere l’intera struttura viene bloccata. In questi casi i detenuti non riescono a mangiare, a fare la doccia, si arrabbiano».

«Tutti nella struttura sono penalizzati perché la gente è a sostegno di Kelly».

Il legale Steve Greenberg ha inoltre aggiunto che durante l’aggressione ai danni dell’artista è stato tempestivo l’intervento della guardia carceraria: «Questa volta siamo stati fortunati».

Il cantante è accusato di adescamento di minori, pedopornografia e di aver ostacolato la giustizia. È stato arrestato lo scorso anno nonostante si sia sempre dichiarato non colpevole.