«L'ombra del giorno»Riccardo Scamarcio parla de «L'ombra del giorno»: «L’amore è la cosa più imponderabile insieme alla morte»
Covermedia
25.2.2022 - 11:10
Sul set del film, nelle sale ora, è scoccata la scintilla tra l'attore e la sua co-star Benedetta Porcaroli.
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25.02.2022, 11:10
25.02.2022, 11:11
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Riccardo Scamarcio è tornato al cinema ne «L'ombra del giorno».
Il film in sala dal 24 febbraio e diretto da Giuseppe Piccioni è fra i più attesi della stagione. Secondo i rumor, sul set è scoccata la scintilla tra Scamarcio e la sua co-star Benedetta Porcaroli.
Da allora il protagonista ha lasciato la compagna, nonché madre della sua prima figlia, Angharad Wood, mentre l'attrice di «Baby» ha chiuso col regista Michele Alhaique, con cui era legata dal 2019.
La trama del dramma in costume segue le vicende di Luciano, reduce claudicante della Prima guerra mondiale, che si è rifatto una vita come direttore di un ristorante, in un paese della provincia marchigiana ancora terrorizzato e sottomesso.
Ma quando le cose sembrano in equilibrio, a creare scompiglio proprio nel locale di Luciano arriva la nuova lavorante Anna, di cui giorno dopo giorno il protagonista si innamorerà gettando al vento ogni precauzione.
«Cosa mi ha affascinato del mio personaggio? Tutto», dice. Riccardo Scamarcio a Rolling Stone.
«Il suo trauma vissuto senza concedersi alibi, in primis. Lui è stato costretto a dover combattere e per ordini ricevuti e sopravvivenza a commettere degli omicidi, per un senso del dovere che è esattamente lo stesso che mette nel suo lavoro ha perso la sua integrità fisica, e non solo. Luciano è un uomo che conosce l’ingiustizia della vita, l’ha vissuta, ed è questo che forse lo ha annichilito. L’incontro con questa ragazza ovviamente diventa una conseguenza quasi inevitabile, una ventata di vita e di luce in un mondo morto e buio come quell’Italia fascista, soprattutto per un reduce che ha compreso il teatrino in cui sta vivendo. E lo subisce a stento. Si innamora e tutta la corazza, tutte le certezze su cui poggiava un equilibrio già precario, si sgretolano. Per un terremoto, per quell’avvenimento imprevedibile che è l’amore, la cosa più imponderabile insieme alla morte».