Spettacolo Robert Pattinson: visita in un carcere

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20.12.2017 - 11:13

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L’attore si è recato in una vera e propria struttura carceraria in preparazione del suo nuovo film «Good Time».

Robert Pattinson ha provato l’esperienza della prigione.

I fratelli registi Benny e Josh Safdie hanno ritenuto fosse una buona idea dare alla star di Twilight un assaggio della vita dietro le sbarre durante la preparazione del nuovo film «Good Time». E il 31enne - che pensava si trattasse di un semplice visita -, si è in realtà ritrovato a contatto con i veri detenuti: un’esperienza molto forte e che è servita all’attore a calarsi perfettamente nella parte del suo personaggio.

«È divertente lavorare con persone audaci - ha dichiarato a Deadline -. Non importa ciò che abbiamo fatto, anche quando ci siamo recati in una prigione. Siamo andati ben oltre quello che ci aspettavamo. Se fosse stato per me, sarei andato dentro e avrei obbedito agli ordini».

«Siamo andati in questa prigione e l’uomo che aveva l’incarico di mostrarci gli spazi non si è presentato, così ci è stata concessa la possibilità di muoverci liberamente. Inizialmente dovevamo visitare solamente un’area specifica, ma poi un altro responsabile ha chiesto a Josh: “Dov’è che dovevate andare?”. E lui ha risposto: “Ci hanno detto che possiamo andare dappertutto”».

«E in effetti abbiamo visitato ogni stramaledetto angolo della prigione e parlato con chiunque si presentasse. È stato folle. Un’esperienza audace».

Dopo essere passato in incognito, Robert è stato immediatamente riconosciuto durante la visita in un’area dove erano detenute solamente donne.

«Pensavo che tutti avrebbero dato per scontato il fatto che lavorassimo per la città. Avevamo i nostri quaderni e sembravamo degli impiegati a tutti gli effetti. Tutti chiedevano dei loro avvocati. Assolutamente tutti. Poi siamo andati nelle celle delle donne e, se sei un uomo, solitamente non ti è permesso di farlo. Sapevo che, una volta entrato dentro, mi avrebbero riconosciuto al 100%».

«Quando siamo entrati nell’area dedicata alle donne - prosegue Pattinson -, tutte loro hanno cominciato a dire in coro: “Ti abbiamo riconosciuto!”. Non so davvero che faccia abbia fatto. Ho provato a nascondermi, sembravo un ragazzino di 15 anni».

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