Spettacolo Roman Polanski: ufficialmente indagato per molestie a minore

Il regista è accusato di aver abusato di una bambina di 10 anni nel 1975: la polizia di Los Angeles conferma l’apertura di un fascicolo.

Roman Polanski è ufficialmente finito nel registro degli indagati per un presunto caso di molestie sessuali verso una minore.

Come dichiarato al Los Angeles Times dal portavoce del Los Angeles Police Department, i fatti risalgono al 1975 quando la vittima aveva appena 10 anni, e al momento gli inquirenti stanno raccogliendo le prove che potrebbero portare il regista a un nuovo processo giudiziario.

Almeno sei donne hanno accusato Polanski di abusi sessuali. L’ultima presunta vittima è l’artista Marianne Bernard, che recentemente ha accusato il filmmaker di averla molestata durante uno shooting fotografico.

Polanski, 84, ha negato le affermazioni della Bernard, aggiungendo di non ricordare assolutamente nulla sul suo conto.

Il regista fuggì dagli Stati Uniti nel 1977, mentre era in attesa della sentenza per il caso di pedofilia riguardante l’allora 13enne Samantha Geimer, con cui avrebbe avuto un rapporto anale durante un party a Hollywood.

Polanski venne condannato per i reati di stupro, pedofilia, sodomia e somministrazione di droghe a minore. Da tempo vive da esiliato in Svizzera, mentre nei recenti anni sia lui, sia la Geimer, hanno chiesto alle autorità americane di archiviare il caso. La richiesta è stata respinta ad agosto (2017) da un giudice della California che ha ordinato a Polanski di tornare negli Stati Uniti per risolvere il caso.

Alcune settimane fa Roman è stato accusato di violenza sessuale anche da un’ex attrice tedesca, che ha raccontato come il direttore cinematografico l'abbia adescata con la scusa di un provino per un film e di averla stuprata in uno chalet a Gstaad (Svizzera).