Spettacolo Roman Polanski vince il César tra le proteste delle attrici francesi

CoverMedia

29.2.2020 - 13:11

Roman Polanski at a court hearing in Krakow

Featuring: Roman Polanski
Where: Krakow, Poland
When: 22 Sep 2015
Credit: Newspix.pl /WENN.com

**Not available for publication in Poland**
Roman Polanski at a court hearing in Krakow Featuring: Roman Polanski Where: Krakow, Poland When: 22 Sep 2015 Credit: Newspix.pl /WENN.com **Not available for publication in Poland**
Source: Newspix.pl /WENN.com

Adele Haenel e altre artiste presenti in sala hanno lasciato la cerimonia di premiazione, che ha visto il regista trionfare con il suo film «L’ufficiale e la spia».

La vittoria di Roman Polanski ai Cesar Awards ha scatenato le proteste delle donne presenti alla cerimonia di premiazione.

Alla lettura del nome del cineasta di origini polacche, che ha trionfato come Miglior Regista per il film «L’ufficiale e la spia», l’attrice Adele Haenel ha lasciato la sala visibilmente contrariata.

Polanski, che dal 1977 vive esiliato in Europa dopo essere fuggito a una condanna per stupro negli Stati Uniti, aveva preventivamente scelto di non presentarsi alla consegna degli Oscar francesi per evitare un «linciaggio pubblico».

Un gruppo di femministe, infatti, aveva preannunciato una protesta nel caso in cui l’86enne fosse risultato vincitore della statuetta.

Come scrive l’Hollywood Reporter, oltre alla Haenel, molte altre donne hanno lasciato le loro poltrone alla Salle Pleyel.

L’attrice è sopravvissuta a una violenza sessuale: in passato ha raccontato di essere stata abusata dal regista Christophe Ruggia all’età di 12 anni.

«L’ufficiale e la spia» si è aggiudicato anche i premi di Migliore sceneggiatura non originale, assegnato a Polanski e a Robert Harris, e Migliori costumi (Pascaline Chavanne).

Eletto Miglior film «I Miserabili» di Ladj Ly che ha ottenuto in totale quattro premi, tra cui Migliore Attore emergente consegnato ad Alexis Manenti.

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