Spettacolo Rose McGowan: il piano per vendicarsi di Weinstein

Prima delle denunce pubbliche avvenute solo di recente, l'attrice aveva già pensato a un modo per svelare pubblicamente la natura del produttore cinematografico.

Rose McGowan è tornata a parlare di Harvey Weinstein, il produttore cinematografico accusato di molestie e violenze sessuali da molte attrici di Hollywood.

Al The Jeremy Vine Show, in onda sulla tv inglese, l’ex star di Streghe ha approfittato della promozione del suo nuovo libro, Brave, per svelare nuovi retroscena sullo scandalo che ha travolto il mondo del cinema.

Rose ha rivelato che qualche anno fa era intenzionata a comprare un grosso cartellone sulla celebre Sunset Boulevard per vendicarsi dell’uomo che ha abusato di lei nel 1999 durante il Sundance Film Festival.

«Volevo comprare un poster con i soldi che mi aveva offerto in cambio del mio silenzio. Un cartellone pubblicitario nel quale scrivere chiaramente che Weinstein fosse uno stupratore», ha confidato Rose.

«Ma la ditta di cartelloni pubblicitari si è rifiutata di farlo e così ho deciso di usare quei soldi in un altro modo. Una parte l’ho donata a una fondazione che si occupa di violenze sessuali sulle donne; un’altra l’ho usata per le sedute di terapia, alle quali sono dovuta ricorrere per superare quel trauma», ha aggiunto la McGowan.

In un altro programma tv, Good Morning Britain, Rose McGowan ha invece espresso un pensiero alquanto pessimista sul caso che l'ha vista protagonista: «Credo che Weinstein non sarà mai processato. Sarà il denaro a impedirlo, sarà l'abuso di potere, saranno cose come assumere delle spie contro di me».