Spettacolo Shalpy lancia un appello: «Sono disposto a fare il cameriere»

Il fenomeno musicale degli anni Ottanta ha 58 anni e vive in condizioni di estrema indigenza.

Shalpy ha lanciato un messaggio di aiuto.

Come rivelato in precedenza da diverse testate, il fenomeno musicale degli anni Ottanta – che ha ora 58 anni – vive in condizioni di estrema indigenza. Ora, per trovare uno sbocco, si è rivolto a RollingStone.

«Vi ho chiamati perché la vostra testata è una delle poche che ha rispettato gli argomenti toccati nella mia precedente intervista. E questa cosa crea empatia», afferma Shalpy, pseudonimo di Giovanni Scialpi.

«Ho deciso di investire le ultime migliaia di euro che avevo nel mio nuovo brano «Let It Snow». Invece di pensare a risparmiare, in questo momento di crisi, ho creduto molto nel mio progetto, come sempre», spiega il cantante alla rivista, aggiungendo con tono mesto: «In questo momento mi trovo in una situazione di estrema indigenza, come il 90% della gente che fa questo mestiere. Faccio parte di una fetta di persone che non sono calcolate né dallo Stato, né dall’immaginario collettivo».

Le referenze del musicista sono soprattutto in ambito artistico, ma considerando la sua situazione e il periodo storico, Shalpy è disposto ad accettare qualsiasi lavoro.

«Sarei anche disposto a fare il cameriere o qualsiasi altra cosa mi venisse proposta. Io sono molte cose, posso affrontare tanti ambiti lavorativi – ribadisce il 58enne -. Sto portando alla ribalta la mia storia, ma non sono il solo. E mi dispiace leggere i commenti dei leoni da tastiera che mi lasciano messaggi gratuiti. Io sto facendo un appello».

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