Spettacolo Silvio Muccino lascia il set e apre un mobilificio

CoverMedia

15.11.2019 - 13:15

Source: Covermedia

Secondo il settimanale Chi, l’attore si è messo a lavorare il legno trasferendosi in Umbria.

Svolta di vita inedita per Silvio Muccino. Secondo quanto riporta il settimanale Cii, l’attore ha abbandonato il set per aprire un mobilificio in Umbria, dove si è addirittura trasferito.

Muccino ha deciso di dedicarsi alla lavorazione del legno (sua passione da anni) ed ora vende prodotti fatti a mano che stanno riscontrando un notevole successo.

«Da tempo ormai si sono perse le tracce di Silvio Muccino enfant prodige del cinema italiano e fratello del regista. Silvio ha lasciato i set, per trasferirsi in Umbria e coltivare la sua grande passione: lavorare il legno. Infatti, ha aperto un mobilificio di prodotti fatti a mano per la casa. E il suo marchio va a ruba», spiega il settimanale nella rubrica dedicata alle pillole di gossip.

Sebbene la vita professionale vada alla grande, altrettanto non si può dire per quella famigliare. Silvio è in guerra con il fratello Gabriele e da anni.

A maggio, Silvio è stato rinviato a processo per diffamazione per avere dato del “violento” al fratello durante un’intervista rilasciata a "Non è l’Arena" tre anni prima.

«Sua moglie Elena spesso mi raccontava che lui veniva alle mani ed era violento e aggressivo. Ci sono stati ripetuti episodi di violenza domestica. Un’estate poi eravamo nella casa di campagna di Gabriele, lui era innervosito e andò in camera da Elena. Quando mi avvicinai alla porta la vidi uscire con una mano sull’orecchio e le lacrime agli occhi. Non sentiva più niente: uno schiaffo le aveva perforato un timpano e ha dovuto subire una timpano-plastica per riacquisirlo in parte. Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti ai pm. La mia famiglia ha fatto figurare che fosse un incidente avvenuto in piscina. E alla fine io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità, non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e feci crack», disse all’epoca Silvio.

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