Un’esperienza terrorizzante Sinead O'Connor «Prince ha tentato di picchiarmi»

CoverMedia

17.9.2019 - 09:33

Prince (a sinistra) e Sinead O'Connor (a destra)
Prince (a sinistra) e Sinead O'Connor (a destra)
Source: WENN.com

La star parla del rapporto burrascoso con il folletto di Minneapolis, autore della sua hit «Nothing Compares 2 U».

Sinead O’Connor sgancia una bomba sul defunto Prince.

In un’intervista, rilasciata allo show Good Morning Britain, la cantante irlandese ha dichiarato di essere stata aggredita nella casa di Malibu del divo, scomparso nell’aprile del 2016.

Interrogata sul suo rapporto con la star, autore della sua hit più famosa, «Nothing Compares 2 U», la O’Connor ha dichiarato: «Ci siamo incontrati una volta, ma non è andata affatto bene. Abbiamo provato a prenderci a botte e io mi sono difesa».

«È stata un’esperienza terrorizzante», ha aggiunto.

O’Connor: «Prince voleva che io fossi una sua pupilla»

«Mi ha convocata a casa sua una sera e io ci sono stupidamente andata da sola. Non era a suo agio con il fatto che io non fossi una sua pupilla e che avessi semplicemente registrato la canzone. Voleva che io fossi una sua pupilla e mi ha ordinato di non dire parolacce durante le interviste».

«Gli ho detto chiaro e tondo dove doveva andare e lui è salito sulle scale e ha preso un cuscino che aveva qualcosa di rigido al suo interno. Sono corsa fuori dalla casa, nascondendomi dietro a un albero», prosegue la star nel suo racconto.

«Ha cominciato a cercarmi in auto. Ci siamo ritrovati sull’highway di Malibu alle cinque del mattino, io gli sputo addosso, lui cerca di darmi un pugno. Ho dovuto andare a suonare al campanello di qualcuno, cosa che mio padre mi aveva sempre detto di fare se mi fossi trovata in una situazione come quella».

Violento con un'altra donna

Durante un litigio, oltre a Sinead, a farne le spese fu sopratutto una donna a cui il folletto di Minneapolis avrebbe rotto della costole, spedendola dritta in ospedale.

Gli eredi di Prince non hanno ancora replicato alle affermazioni.

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