La pellicola, diretta dal figlio Edoardo Ponti, sarà presentata in anteprima mondiale il prossimo novembre. Erano 10 anni che l’iconica italiana non recitava davanti alla telecamera.
Sophia Loren approda su Netflix. E lo fa con il film «La vita davanti a sé», diretto dal figlio Edoardo Ponti. Sono dieci anni che l’attrice premio Oscar 86enne non recita davanti alla telecamera.
Nella pellicola Sophia interpreta un ebrea sopravvissuta all'Olocausto, che aiuta a crescere i figli delle prostitute.
Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo di Romain Gary.
«Sono sempre stata una grande fan del libro di Romain Gary», anticipa la Loren a Deadline.
«Quando mio figlio mi ha proposto il ruolo, è stato come un sogno che si avverava. Ho colto al volo l'opportunità di realizzarlo. Prima di tutto la storia è così ricca: è divertente, è straziante, è poetica ma è anche una storia di grande attualità in quanto riguarda l'importanza di essere visti e ascoltati. È anche una storia commovente di amicizia tra due personaggi molto diversi per razza, religione, cultura e generazione. Eppure sono le due facce della stessa medaglia», spiega Sophia.
«Mi è piaciuto molto interpretare Madame Rosa. È dura, è fragile, è una sopravvissuta. Per molti versi mi ricorda mia madre».
La Loren ha poi parlato della collaborazione con il figlio Edoardo, che ha anche co-sceneggiato la pellicola con Ugo Chiti.
«Questa è la terza volta che lavoro con mio figlio Edoardo. È un vero dono lavorare con una persona che ti conosce così come tu conosci te stesso. Mi dà la forza, la sicurezza e non molla fino a che io non ho dato il meglio di me stessa. Con lui dietro la telecamera mi sento libera di dare tutta me stessa. Questa è un'esperienza che conserverò per sempre sia come attrice che come madre».
Il film sarà presentato in anteprima mondiale su Netflix il prossimo novembre.
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