Spettacolo Taylor Swift: vittoria in tribunale sul caso delle molestie

CoverMedia

1.12.2017 - 12:57

(Cover) - IT Showbiz - Taylor Swift è uscita vittoriosa dalla battaglia legale contro David Mueller, il conduttore radiofonico reo di aver toccato il lato B della reginetta del pop durante un meet-and-greet nel backstage di un suo concerto a Denver nel 2013.

Il giudice ha concesso la cifra simbolica di un dollaro alla cantante che, in una denuncia presentata da Mueller, era stata accusata di averlo fatto licenziare senza una valida motivazione.

La corte ha stabilito che la Swift, la madre Andrea e il suo manager Frank Bell avevano tutto il diritto di contattare l’entourage di Mueller e raccontare quanto avvenuto.

Secondo quanto riferito da Taylor, l’uomo, approfittandosi della confusione creatasi nel dietro le quinte, avrebbe ripetutamente «palpeggiato» il suo fondoschiena.

Per il fatto la star 27enne lo ha così denunciato per aggressione e molestie.

Durante il processo, iniziato la scorsa settimana, sono stati chiamati a testimoniare la star, la madre e l’ex guardia di sicurezza Greg Dent.

Taylor ha raccontato ai giudici che professionalità e senso del pudore la trattennero dal raccontare all’epoca la vicenda.

La popstar ha poi confessato di aver persino ringraziato Mueller e l’allora fidanzata per aver preso parte al meet-and-greet.

«Ha messo una mano sotto la mia gonna e mi ha toccato il sedere - ha detto la Swift -. Mi ha toccato e a lungo», ha aggiunto, tagliando corto sulle insinuazioni del legale di Mueller che le chiedeva come mai non si fosse sottratta all'eventuale palpeggiamento. «Questa è una foto che mostra che il suo cliente ha una mano sul mio sedere. Può farmi un milione di domande, risponderò sempre la stessa cosa. Non ho mai detto nulla di diverso», ha aggiunto la cantante mostrando un'immagine che ritrae l’incidente.

La madre Andrea ha detto di aver avuto voglia di «vomitare e piangere» quando la figlia le raccontò la scabrosa faccenda.

«Sentivamo fosse un dovere morale dire ai suoi datori di lavoro quello che fosse successo», ha detto la signora Swift.

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