The Disaster Artist, da fiasco a trionfo
Franco, rimasto fuori da Oscar, racconta Wiseau e suo film cult
ROMA, 21 FEB - "Il Quarto potere dei brutti film", "il più bello tra i film peggiori": sono fra le definizioni dei critici per The Room, il dramma indie su un triangolo amoroso scritto, diretto, prodotto e interpretato nel 2003 da Tommy Wiseau. Un lungometraggio tanto ridicolo da essere diventato un cult che scatena risate e applausi a scena aperta nelle proiezioni di mezzanotte in mezzo mondo con spettatori 'devoti'. Un fallimento di successo raccontato nella commedia The Disaster Artist, in sala dal 22 febbraio con Warner, diretta e interpretata da James Franco (nel cast anche il fratello Dave), che regala la sua migliore regia finora e una camaleontica performance nei panni del megalomane, leale, bambinesco e fragile Wiseau.
Una prova che gli è valsa un Golden Globe (dove ha portato sul palco anche Wiseau), ma che è stata ignorata dagli Oscar (il film è candidato solo come miglior adattamento), forse anche a causa delle accuse di molestie sessuali e comportamenti inappropriati arrivate contro Franco.
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