Non solo musicaTiziano Ferro e la battaglia contro l’alcolismo: «Sette anni dall’ultimo bicchiere»
Covermedia
9.11.2023 - 13:02
In un post su Instagram il cantautore di Latina si rivolge ai follower: «Ho imparato ad accettare le cose che non posso cambiare».
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09.11.2023, 13:02
09.11.2023, 16:07
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Tiziano Ferro torna a parlare della sua dipendenza dall’alcol. E lo fa con un post su Instagram, dove con la trasparenza che lo contraddistingue, aggiorna i follower.
«Sette anni dall’ultimo bicchiere e dal primo giorno con la serenità di accettare le cose che non posso cambiare. Semplicemente e onestamente, solo grato».
«Ero alcolista e volevo morire»
Già nel documentario del 2020 diretto da Beppe Tufarulo, intitolato «Ferro», il cantautore si era aperto sui problemi legati alla bulimia, al bullismo e all’abuso di sostanze.
«Ero un alcolista e volevo morire. Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso. Ho perso occasioni e amici. Io ero un alcolista. L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti».
Bullizzato a scuola
I problemi sono cominciati a scuola, quando ancor ragazzino veniva schermito per la sua fisicità.
«Non sono mai stato il primo della classe, ero anonimo, non bello, per niente atletico, anzi grasso, timido, i ragazzi mi chiamavano ciccione, femminuccia, sfigato. Aspettavo che qualcuno intervenisse per difendermi, ma non succedeva mai.»
«Vivevo perennemente frustrato, incazzato e anche umiliato. Poi ho cantato per la prima volta e il mondo è cambiato. La musica era l’unica cosa che avevo, un canale per esprimermi in un mondo nel quale non mi riconoscevo».
«Anche nel mondo della musica ero troppo grasso»
Purtroppo anche gli esordi nel mondo della musica sono stati caratterizzati da continui giudizi da parte degli addetti ai lavori.
«Quando ho cominciato la carriera, c’era qualcosa nell’aria, qualcosa di non detto, alla fine ho capito qual era il problema per loro, perché non si muoveva niente: ero troppo grasso.»
«Da lì ho cominciato a soffrire di disordini alimentari. Non mi godevo niente di quello che mi succedeva perché pensavo sempre al cibo. Avevo fame e mangiavo poco o niente per non ingrassare».
Il 43enne di Latina è tornato di recente protagonista delle cronache rosa per il divorzio dal marito Victor Allen con cui stava crescendo i 2 figli.