Parola di Pirmin Zurbriggen 15 anni fa Lara Gut era già «superiore a tutti gli altri»

bfi

11.2.2021

Lara Gut ha iniziato a vincere presto.
Lara Gut ha iniziato a vincere presto.
Keystone

L'ex campionissimo vallesano ha parlato dell'enorme talento di Lara Gut-Behrami, che per certi versi, la vede molto simile a lui. 

Chi meglio di Pirmin Zurbriggen può esprimersi sul talento di uno sciatore, una sciatrice in questo caso.

Beccato dal Blick.ch alcuni giorni fa l'ex asso dello sci - ricordiamo che il vallesano ha collezionato due ori olimpici, 4 mondiali, 4 coppe del Mondo generali, 40 vittorie e 80 podi smettendo la carriera a soli 27 anni - ricorda quando vide Lara Gut per la prima volta in occasione dei campionati svizzeri 15 anni fa.

Pirmin Zurbriggen, 1987
Pirmin Zurbriggen, 1987
KEYSTONE

15 anni fa «mostrava già qualcosa di speciale»

«Avevo già sentito parlare di Lara Gut, ma si trattava della prima volta che la vedevo dal vivo - ha raccontato Pirmin Zurbriggen - quando ha iniziato, ho subito notato che aveva qualcosa di speciale. Era superiore a tutti gli altri».

L'adolescente di quei giorni è diventata da tempo una donna, oggi sposata, che in carriera ha festeggiato 30 vittorie in Coppa del Mondo, oltre a .....

Lara Gut, premiata quale migliore giovane sciatrice nel 2008.
Lara Gut, premiata quale migliore giovane sciatrice nel 2008.
Keystone

«Non ho nulla da perdere né da difendere, nulla da temere»

Alla vigilia della gara di Cortina - annullata martedì a causa della nebbia -  Lara ha commentato così le grandi aspettative che aleggiano attorno alla sua figura. 

«Capisco che tutti parlano dell'oro mondiale. Sono a Cortina per vincere qualcosa, e non dire: nonostante tutto è stato bello, è stato divertente! Allo stesso tempo, non ho niente da perdere o da difendere. Non ho nulla da temere».

'Mister Super-G' Zurbriggen, come il 58enne di Saas-Almagell era soprannominato ai tempi del suo dominio nello sci, crede che la Gut - nel super-G in special modo - abbia simili abilità a quelle che aveva lui negli anni d'oro della sua carriera: «A differenza della discesa, non ci sono discese di prova e il ritmo è molto alto. Inoltre, essenziale è la capacità di leggere il percorso: l'atleta deve essere in grado di valutare dove e quanta velocità avere nei diversi punti della pista. Deve porsi domande come: posso lasciar correre al massimo qui? Posso già accovacciarmi?».

Grandi doti legate alla ricognizione della pista vengono riconosciute a Lara Gut-Behrami anche dal suo ex preparatore del materiale, che parla di un'intelligenza in questa ambito superiore alle altre, come hanno dimostrato le quattro vittorie di stagione. 

L'istinto del campionissimo e della campionissima

Sempre secondo il vallesano le capacità del campionissimo non finiscono qui: «Non importa quanto sia buono il tuo programma, perché nel super-G non sempre funziona».

«All'improvviso l'istinto inizia a giocare un ruolo. In frazioni di secondo è necessario fare nuove valutazioni e Lara è sensazionale in tutti questi aspetti». 

In bocca al lupo a Lara Gut-Behrami.

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