Monumentale! A Wengen Marco Odermatt si mangia anche Kilde

txt/bfi

13.1.2022

Prima vittoria a Wengen per Marco Odermatt 
Prima vittoria a Wengen per Marco Odermatt 
KEYSTONE

Il 24enne svizzero ha conquistato il Super G sul Lauberhorn grazie ad una prestazione davvero mostruosa. Bene Rogentin, Feuz in difficoltà. Per il nidvaldese si tratta della sesta vittoria in stagione.

txt/bfi

13.1.2022

blue Sport

Marco Odermatt, nelle sua prima volta a Wengen ha padroneggiato con sicurezza le sezioni più strette e tecnicamente impegnative. Con 138 km/h Odermatt è stato il più veloce di tutti sull'Hanneggschuss! Una corsa da sogno per il nidvaldese che si lascia tutti alle spalle al termine di una gara incredibile. 

Il 24enne ha centrato così la sesta vittoria in stagione che lo vede sempre più dominatore della generale di Coppa del Mondo.

Il nidvaldese è apparso come un vero e proprio fulmine sul Lauberhorn, con il solo Aleksander Aamodt Kilde ad avvicinarsi al rossocrociato (+0"23). Sul terzo gradino del podio è salito l'austriaco Matthias Mayer (+0"58). Tra gli altri elvetici, buona prova di Stefan Rogentin (+1"09) e di Loïc Meillard (+1"22).

«Avere sempre addosso la pressione che avevo ad Adelboden credo non mi permetterebbe di diventare vecchio, qua sono sceso più rilassato» ha scherzato il vincitore ai microfoni della SRF. 

«Mi mancano le parole, è fantastico».

I complimenti del primo della classe

«Cosa posso dire? Marco Odermatt, un grande ragazzo. È incredibile quello che fa». Queste sono le parole del norvegese, classificatosi secondo oggi e colui che in precedenza aveva vinto tre Super G di fila e comanda la classifica di specialità davanti a Marco Odermatt.

Fis-ski

Super G a Wengen

Un super G che a Wengen si è disputato l'ultima volta nel 1994 quando vinse il leggendario Marc Girardelli.

«Penso sia fantastico, è davvero bello sciare qui», ha detto il norvegese Kilde al termine della gara.

Marco Odermatt è sempre più il beniamino del pubblico svizzero, che in lui rivede per certi versi la classe e la poliedricità di Pirmin Zurbriggen.