Beat Feuz è finalmente riuscito a trionfare sulla Streif!
Dopo quattro secondi posti (tre negli ultimi tre anni) il rossocrociato ha infatti vinto la prima delle due libere di Kitzbuehel in programma nel weekend.
Il bernese, autore di una prova quasi perfetta, ha preceduto di 0"16 il vincitore dello scorso anno, l'austriaco Matthias Mayer, e di 0"56 quello del 2019, l'italiano Dominik Paris. Nella top ten pure Carlo Janka, sesto con un ritardo di 1"37.
La gara è stata a lungo interrotta dopo la brutta caduta di Urs Kryenbühel e più volte in seguito.
A quasi 34 anni, e dopo svariati piazzamenti onorevoli, Beat Feuz ha finalmente messo le mani anche sulla mitica discesa di Kitzbühel: « Ho preso qualche rischio, certo, ma alla fine tutto ha funzionato».
Una vittoria liberatoria, anche se, come spiegato dal bernese, il successo sulla Streif non costituiva un'ossessione: «Vincere qui non era qualcosa a cui pensavo troppo, per me è sempre contata di più la prestazione».
«Negli ultimi anni ho disputato molte buone gare, ma altri sono stati migliori. Non oggi. Lo sport è così, a volte si vince, altre no».
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