Vincent Kriechmayr ha strappato per 0"34 la vittoria a Beat Feuz nella «vera» discesa del Lauberhorn, quella con la partenza più alta rispetto alla vigilia.
Per il secondo giorno consecutivo quidni i rossocrociati sono stati beffati di un soffio a Wengen.
L'austriaco, che ha chiesto un permesso speciale alla FIS per partecipare alle gare dopo aver saltato gli allenamenti a causa della quarantena, ha sfruttato a meraviglia le imperfezioni del bernese, di Dominik Paris e Marco Odermatt.
Alla sua ultima gara, Carlo Janka è sceso senza forzare ed è uscito dal tracciato prima della «s» finale.