Fiorentina e Genoa restano in fondo alla classifica, nessuna delle sue si supera e alla fine si prendono un punto, al termine di una gara da cuori forti, con un finale palpitante.
Pjaca, un ex ha portato in vantaggio i liguri all'89, sembra finita per i viola ma Milenkovic all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero ha trovato il colpo giusto per evitare il terzo ko di fila alla propria squadra.
Sarà la svolta? Chissà, certo il Genoa si era illuso, la Fiorentina però come ha detto Prandelli non avrebbe meritato di perdere anche se i problemi restano tanti e la classifica a rischio. Per questa delicata sfida, aperta con un minuto di silenzio per commemorare Mario Maraschi, attaccante del secondo scudetto viola scomparso in settimana, Prandelli ha confermato inizialmente la stessa formazione della trasferta persa con il Milan, con Callejon, Vlahovic e Ribéry in avanti e ancora Pulgar in cabina di regia. Tre cambi invece per Maran che ha recuperato Marchetti e preferito per il centrocampo Lerager e Radovanovic, in attacco il tandem Shomurodov e Scamacca.
Senza vittorie da quattro partite i viola (appena un punto conquistato), quattro ko di fila per il Genoa, entrambe le squadre sono entrate bloccate e incapaci di attaccare a cuor leggero. Un paio di squilli, su punizione con Pulgar e di testa con Vlahovic, poco o nulla anche da parte del Genoa in cui Maran, in emergenza, ha effettuato tre cambi rispetto all'ultima partita recuperando Marchetti e optando a centrocampo su Lerager e Radovanovic. Ma in contropiede Sturaro e Scamacca hanno avuto nel primo tempo l'occasione per far male agli avversari, serviva però più freddezza. Squadre in difficoltà, poco lucide e senza ordine. I viola però attaccano di più nella ripresa con Bonaventura, al posto dell'infortunato Csttovilli (anche il Genoa perde Zapata per infortunio), al 25' vene annullato all'ex milanista il gol dopo la segnalazione del var, poi Vahovic ha fallito una ghiotta occasione.
Il Genoa perde anche Marchetti, la Fiorentina sembra crederci nonostante i cambi non azzeccati di Prandelli che rivoluziona tutto l'attacco, ma è Maran a indovinare le mosse, con Destro che innesca e Pjaca che segna sembra aver chiuso il match. Non è così, e se Dragowski è bravo su Destro, che potrebbe raddoppiare lo è altrettanto per i viola Milenkovic: il gol alla Fiorentina mancava da quasi 500 minuti.
Tornare alla home pageTorna agli sport