Coppa Italia La Juve affonda la Spal e da appuntamento all'Inter in semifinale

SDA

28.1.2021 - 05:55

Juventus' Federico Chiesa, right, celebrates after scoring his team's fourth goal during the Italian Cup, quarterfinal soccer match between Juventus and Spal at the Allianz stadium in Turin, Italy, Wednesday, Jan. 27, 2021. (Fabio Ferrari/LaPresse via AP)
KEYSTONE

La Juventus raggiunge le semifinali di coppa Italia senza affanni: due gol per tempo contro la Spal, con Morata (su rigore) e Frabotta a segno nei primi 45' e la coppia Kulusevski-Chiesa nella ripresa per il 4-0 finale. 

Scongiurato, dunque, il rischio di imitare il Bayern e il Real, presi come esempio da Pirlo alla vigilia per mettere in guardia i suoi ragazzi sui pericoli nascosti nell'affrontare una formazione di serie inferiore. Ora la doppia sfida contro l'Inter, con l'andata a San Siro in programma già mercoledì prossimo. Pirlo prosegue con l'esperimento di Kulusevski alle spalle della punta, che per l'occasione è Morata mentre Ronaldo gode di un turno di riposo e non è nemmeno in panchina, e poi lancia dal primo minuto il 2001 Fagioli, mentre Bernardeschi e Ramsey agiscono sugli esterni. Buffon, alla vigilia dei suoi 43 anni, torna titolare dopo l'apparizione contro il Genoa e sul braccio indossa la fascia di capitano. Pur essendo al nono confronto con la Juve, Marino fa il suo esordio allo Stadium: anche il tecnico della Spal opta per un turnover massiccio e schiera Floccari come unica punta supportato da Brignola e Seck nel 3-4-2-1.

La differenza di categoria si vede fin da subito, i bianconeri passano su rigore al 16': l'arbitro Pezzuto è salvato dal Var dopo una svista clamorosa, invertendo la decisione del contatto Vicari-Rabiot e passando dal cartellino giallo per simulazione al francese alla concessione del penalty, e Morata spiazza Berisha dagli undici metri. Gli emiliani ci provano con un paio di ripartenze ma le conclusioni di Floccari non mettono paura a Buffon, poco dopo la mezz'ora la Juve ipoteca già la qualificazione. Fa tutto Kulusevski, ubriacando di finte Ranieri e servendo Frabotta, che da fuori area fa esplodere il sinistro vincente per il suo primo gol tra i grandi. L'unica nota negativa del primo tempo è l'infortunio di Bernardeschi, dolorante alla caviglia sinistra e costretto durante l'intervallo a lasciare il posto al '99 Di Pardo.

Nella ripresa i ritmi calano vistosamente, per la Juve è quasi una partita di allenamento e Pirlo concede 20 minuti ad Alex Sandro, al rientro dopo il Coronavirus. I bianconeri gestiscono il risultato, Kulusevski e Chiesa firmano il poker che proietta la Juve al penultimo atto della competizione. Mercoledì prossimo ci sarà l'andata del derby d'Italia: si comincia con la sfida a San Siro, mentre il 10 febbraio si giocherà il ritorno allo Stadium. Per arrivare alla finalissima di maggio a Roma, Pirlo dovrà superare Conte e riscattare la sconfitta in campionato di dieci giorni fa.

Tornare alla home pageTorna agli sport