L'amichevole al Parco dei Principi di Parigi fra Brasile e Tunisia, finita 5-1 per i verdeoro, sta facendo notizia più per quanto accaduto prima del calcio d'inizio e in occasione della seconda rete dei brasiliani.
E' finita 5-1 per i favoritissimi sudamericani, ma a fare notizia più che il risultato, determinato per la Seleçao dalla doppietta di Raphinha e dai gol di Richarlison, Neymar (rigore) e dell'ex viola Pedro, è stato quanto accaduto prima del calcio d'inizio e in occasione della seconda rete dei brasiliani.
Nel primo caso il Brasile, oggi in maglia azzurra, è sceso in campo trasportando e poi posando con uno striscione contro il razzismo con la scritta «senza i nostri giocatori neri, non avremmo le stelle sulla nostra maglia».
Banana gettata all'indirizzo di Richarlison
Ma poi, durante la partita, il pubblico del Parco dei Principi, in maggioranza composto da tifosi tunisini, non sembra aver recepito del tutto il messaggio. Infatti al 19' pt dagli spalti è volata una banana verso il brasiliano Richarlison che in quel momento stava festeggiando la rete, la seconda della Seleçao, che aveva segnato. Subito su di lui sono 'piovuti' degli oggetti fra i quali, appunto, una banana. L'attaccante ha avuto un moto di sdegno ma poi si è riunito ai compagni.
Il match di Parigi è stato anche brevemente interrotto a causa dei laser puntati contro i giocatori del ct Tite e lo speaker dello stadio ha dovuto rivolgere un appello affinché tali comportamenti cessassero.
Il caso 'Vinicius'
La scorsa settimana, la nazionale brasiliana e il leggendario Pelè avevano difeso un altro dei suoi attaccanti, Vinicius Junior, fatto oggetto di cori razzisti durante il derby di Madrid fra Real e Atletico. La giustizia penale spagnola aveva aperto un'indagine.