Super LeagueLa Comco dà torto al Sion, sì alla ripresa del calcio
ATS
11.6.2020 - 15:03
La Commissione della concorrenza (Comco) dà torto al FC Sion di Christian Constantin: la decisione di riavviare il campionato di calcio non viola la legge sui cartelli, afferma l'autorità in un comunicato diffuso nel pomeriggio.
Le competizioni di Super League e Challenge League (le due massime divisioni in Svizzera) erano state interrotte in seguito alle misure prese dal Consiglio federale per contenere l'epidemia di coronavirus. Il 29 maggio la federazione calcistica elvetica (Swiss Football League, SFL) ha deciso con 17 voti su 20 di riprendere i campionati 2019/20 a partire dal 19 giugno e di terminarli il 2 agosto.
Contro questa decisione si è mosso il club del Sion, che ha chiesto l'intervento della Comco: secondo la società che ha come presidente l'imprenditore Constantin l'autorità doveva vietare la ripresa e aprire un'inchiesta contro la SFL per abuso di posizione dominante. Questo in quanto tornare sui campi da gioco avrebbe svantaggiato sul piano concorrenziale i piccoli club, visto che numerosi contratti con i giocatori vengono a scadere il 30 giugno.
La Comco non ravvisa però nella ripresa dei giochi un comportamento abusivo da parte della SFL. La federazione non ha preso la decisione di riavviare i campionati con l'intento di limitare la concorrenza fra le società: la continuazione delle competizioni avviene mettendo tutti nelle stesse condizioni. La SFL – prosegue la Comco – ha riconosciuto la problematica delle limitazioni alla concorrenza a causa dei giocatori in scadenza di contratto e ha preso contromisure. La ripresa dei campionati si giustifica anche per via delle conseguenze economiche negative che una cessazione avrebbe per le squadre e per la SFL, concludono i commissari.