Con tre mesi di ritardo causa coronavirus, il Bayern Monaco ha messo fine a questa lunghissima stagione di Champions League, andando a conquistare il proprio sesto trofeo della storia.
I bavaresi hanno sconfitto nella finale giocata a Lisbona il Paris Saint-Germain per 1-0. A decidere la sfida è stato al 59esimo Coman, parigino di nascita e cresciuto nelle giovanili del PSG.
La corazzata tedesca ha dunque sublimato nel silenzio lusitano una cavalcata inarrestabile.
Il PSG, alla prima finale di Champions League, non è per contro riuscito a bissare il trionfo del Marsiglia del 1993, l'unico francese finora.
Una finale decisa al 59esimo da Coman
A conclusione di una cavalcata da record (unica squadra della storia a vincere tutte le partite), il Bayern Monaco ha saputo mostrare la sua superiorità e la maggior feeling con le finali.
I bavaresi hanno messo alle strette il PSG, sfiorando con Lewandowski il vantaggio per due volte. Occasione enorme al 45esimo anche per Mbappé che si è però fatto ipnotizzare da Neuer.
Il colpo fatale l'ha messo Coman al 59esimo che dopo un chirurgico assist di Kimmich, ha infilato Navas con un altrettanto preciso colpo di testa. Il PSG ha provato a reagire, ma la solidità difensiva dei tedeschi ha fatto il resto.