Forti delle vittorie esterne colte nelle gare d'andata, Real Madrid e Manchester City non hanno avuto problemi ad eliminare rispettivamente Atalanta e Gladbach agli ottavi di Champions League.
Serviva un'impresa all'Atalanta per eliminare il Real e accedere ai quarti di finale di Champions, ricalcando la cavalcata della scorsa stagione, ma la forza e anche la storia dei Blancos hanno avuto la meglio.
Vincendo il ritorno dei quarti per 3-1, nel rispetto del pronostico dopo l'1-0 dell'andata, la truppa di Zinédine Zidane si è qualificata per i quarti senza soffrire più del dovuto.
Gli uomini di Gasperini sono usciti comunque a testa alta dal 'Di Stefano', dopo una partita giocata per lunghi tratti alla pari con la corazzata spagnola, che con la sua grande qualità individuale e l'abitudine alle sfide che contano rende ogni duello europeo un sesto grado per chiunque.
Un errore di Sportiello apre la via al Real
La squadra di Gasperini è riuscita a tenere alto il ritmo, ma la squadra di casa non si è lasciata scomporre, forte della grande qualità dei suoi giocatori, cercando di colpire gli avversari soprattutto in contropiede.
La prima rete dell’incontro è caduta grazie ad un episodio sfortunato che ha visto come protagonista il portiere ospite. Al 34esimo infatti un errore su rinvio di Sportiello ha regalato il possesso palla a Modric, il quale ha servito il bomber Benzema che non si è fatto pregare a insaccare la sua sesta rete della campagna europea.
Nel tentativo di recuperare l'Atalanta è stata obbligata a concedere spazio e contropiedi ai Blancos. Al 13esimo del secondo tempo, proprio per fermare una folata offensiva del Real, Toloi ha atterrato Vinícius in area di rigore. Dal dischetto Sergio Ramos non ha tremato.
In seguito Muriel e Zapata si sono resi più volte pericolosi, obbligando Courtois ad un paio di parate decisive. All’83esimo con una punizione molto precisa Muriel ha riacceso le speranze dei nerazzuri, spente tuttavia due minuti dopo dal nuovo entrato Asensio.
Gasperini: «Poteva andare diversamente»
«Sono due partite che ci lasciano l'amaro in bocca, poteva andare diversamente e potevamo fare qualcosa di meglio. Sui gol presi ci sono rimpianti». Così ha commentato l'eliminazione dell'Atalanta Gian Piero Gasperini a Sky Sport al termine della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid.
«Rifarei tutte le scelte, anche Zapata in panchina dall'inizio: nelle ultime cinaue partite ha sempre giocato a spezzoni, ha avuto qualche problemino fisico - ha spiegato il tecnico nerazzurro - nel mio piano partita avrei voluto tenermi delle chance per il secondo tempo e per gli eventuali supplementari, compreso Ilicic. Invece tre episodi in due partite hanno compromesso una qualificazione già difficile sulla carta».
Nella sfida di Budapest invece a fare la differenza sonno stati De Bruyne, con un prodigioso tiro da fuori area imparabile per l'estremo difensore elvetico, e Gundogan. Per i Puledri hanno giocato i rossocrociati Sommer, Elvedi, Zakaria ed Embolo.