Il focoso allenatore del Liverpool Jürgen Klopp ha scherzato sul suo comportamento durante le partite della propria squadra.
Il mister degli ultimi vincitori della Champions League non è di certo un tipo timido: non in conferenza stampa, non in allenamento e tantomeno durante i match dove dirige a gran voce i propri ragazzi.
«Quanto grido sembro un Serial Killer - ha raccontato il tedesco in un'intervista apparsa sul Magazine inglese specializzato di calcio FourFourTwo - è a causa della mia faccia, del mio volto, e inoltre muovo i denti in una maniera particolare».
«Con la stessa espressione guardo dei neonati - ha poi proseguito ridendo il Mister dei Reds - e anche se dico "Sei così carino", molto spesso iniziano a piangere».
Di allenatori scatenati nel mondo del calcio non mancano di certo, e senza dover pescare lontano da Liverpool... «Pep (Guardiola, sulla panchina del Manchester City ndr.) è pure un allenatore vivace a bordo campo, ma non come me - ha precisato con un pizzico di ironia il tedesco - lui sembra sempre perfetto. Dal modo di gesticolare, ai suoi vestiti: pure quando urla».
Trasmettere l'energia ai giocatori
«Non ho mai riflettuto su come comportarmi in panchina. È successo e basta. Sono semplicemente me stesso», ha continuato l'omone di Stoccarda. Nonostante il suo modo di vivere le partite non sia studiato a tavolino Jürgen Klopp trascina letteralmente i suoi ragazzi...
«Io trasmetto la mia energia ai giocatori, personalmente non ce l’ho bisogno, assisto dall'esterno. Quindi per dare il mio contributo per esempio grido quando vedo qualcuno essere stanco, voglio che diano il massimo per la squadra, non mi interessa se poi pensano che sono un barbaro», ha concluso l'allenatore dei Reds, che dopo il trionfo in Champions League sta guidando la sua truppa alla conquista della Premier.
