Il francese del PSG Kylian Mbappé si confida a 'Esquire' dicendo che Haaland deve ancora confermarsi per diventare un grande, mentre Ronaldo e Messi sono l'asticella da raggiungere.
Come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi prima di loro, Kylian Mbappé ed Erling Haaland sembrano destinati ad essere l'uno il metro di misura dell'altro, per il resto della loro carriera.
Separati da soli 18 mesi - Ronaldo e Messi hanno una differenza di età di 28 mesi - i due attaccanti sono visti come la coppia più probabile riprendere la sfida tra i due grandissimi, quando il portoghese e l'argentino avranno smesso di stupire.
Mbappé, a soli 22 anni, è già alla sua quinta stagione con il PSG, formazione con la quale ha giocato 110 incontri segnando 92 reti. Con i parigini il talento francese ha conquistato tre volte la Ligue 1, quattro volta la Coppa di Francia e una volta è arrivato ad un soffio dalla conquista della Champions League, mentre con la maglia della nazionale francese si è già decorato del titolo di campione del Mondo.
Erling Haaland si deve confermare
Haaland ha completato solo una stagione in Bundesliga, segnando ben 27 gol in 28 partite di Bundesliga nel 2020/21. Nelle prime due uscite stagionali il norvegese ha dimostrato di continuare la sua impressionante vena realizzativa grazie alle due reti segnate. Con la sua Nazionale Haaland ha disputato 12 incontri mettendo a segno 7 gol.
«È il suo secondo anno, stiamo imparando a conoscerlo. È solo l'inizio per lui», ha detto Mbappé a Esquire riferendosi al norvegese Haaland.
Kylian Mbappé è consapevole delle sue grandi qualità
Il 22enne del PSG da parte sua non manca di esperienza né tantomeno di fiducia in sé stesso: «Mi reputo un attaccante moderno che può giocare ovunque. Ho giocato davanti, ho giocato a sinistra e a destra e in tutta umiltà, non conosco nessuno in grado di cambiare posizione così, ogni anno, e mantenere un grande rendimento al più alto livello».
Ma Mbappé ci tiene a ricordare che non si tratta di un dono caduto dal cielo. «Sono riuscito a lavorare sui miei punti deboli, ma soprattutto a perfezionare i miei punti di forza, perché mi hanno sempre detto che è sfruttando i tuoi punti di forza che diventi un vincente».
Alla caccia dei suoi idoli
Fiducia in sé stesso ma anche abbastanza umiltà da sapere che Ronaldo e Messi sono ancora lontani, anni luce, anche da lui.
Alla domanda su come si vede paragonato ai due fuoriclasse sopra menzionati Mbappé ha detto: «Lo sanno tutti. Se ti dici che farai meglio di loro, vai oltre l'ego: è mancanza di consapevolezza».
«Hanno infranto tutte le leggi della statistica. Hanno avuto dieci, quindici anni straordinari. Ci si confronta sempre con i migliori del proprio sport, così come il panettiere si confronta con i migliori panettieri intorno a lui», ha continuato il francese del PSG.
«Guardo le partite di altri grandi giocatori per vedere cosa fanno. Penso che anche gli altri giocatori mi guardano. Penso che questo spinga noi calciatori ad elevare il proprio gioco».
La rivalità tra Ronaldo e Messi è ancora materia del presente, anche se i dati anagrafici dicono che presto sarà sui libri di storia del calcio, quella tra Mbappé e Haaland sta per nascere.