Il risorgimento del Milan era iniziato un anno fa con la scommessa Ibrahimovic. Alla soglia dei 40 anni lo svedese ha firmato per un altro anno con i rossoneri.
Non è Baresi, non è Maldini, ma il Milan ha trovato un nuovo uomo-simbolo, un condottiero che non ha voluto lasciarsi scappare, nonostante i suoi 39 anni.
Così ecco il comunicato ufficiale della società rossonera atteso da tifosi e appassionati di calcio.
«AC Milan comunica di aver rinnovato il contratto di Zlatan Ibrahimović. Il Milan è la squadra italiana con cui Zlatan ha collezionato il maggior numero di presenze e, dopo le 84 reti realizzate nelle 130 partite giocate nella sua carriera milanista, il campione svedese vestirà la maglia rossonera anche la prossima stagione».
Ibra vestirà dunque la maglia del Milan per un'altra stagione - verosimilmente l'ultima, anche se lo svedese sta spostando sempre di più i limiti estremi della carriera professionale di un calciatore al altissimi livelli -, sarà in rossonero fino al 30 giugno 2022.
Che salario alla sua età
Le mere questioni economiche non dovrebbero scostarsi di molto da quelle pattuite all'inizio della sua seconda avventura al Milan: si parla di circa 7 milioni di euro.
Un'enormità vista la sua età, ma non va dimenticato che lo spilungone svedese ha segnato in stagione 6 reti in meno dell'attaccante del Milan Lukaku, che percepisce soldo più soldo meno lo stesso stipendio, ma a differenza del belga Ibra ha avuto bisogno di 17 partite per segnare 15 reti, l'asso dell'Inter ne ha segnate 21 in 31 match disputati.
Inoltre, Ibra è sinonimo di grande visibilità, di un richiamo mediatico internazionale con il quale in Italia il solo Ronaldo può competere.
«Se potessi restare tutta la vita, io ci rimarrei»
«Sono molto felice, aspettavo questo giorno da tanto tempo», ha dichiarato Ibrahimovic a Milan TV. «Un altro anno insieme che è quello che conta perché come ho sempre detto questa è casa mia. Club, compagni, mister e tifosi: tutti mi fanno sentire molto bene, se potessi restare tutta la vita, io ci rimarrei», ha detto compassato.
Lo ha già detto a più riprese, e anche in questa occasione Zlatan ha voluto confermare la stima che ha nei confronti del tecnico Pioli: «Lavorare con lui è molto facile, ha la mentalità giusta, una grande capacità di motivare la squadra».
Il solito Ibra
Dopo il momento formale, Ibra ha scatenato la sua solita ironia sui social, postando una storia in Instagram che lo ritrae mentre mette la firma sul contatto: si legge Benjamin Button (l'uomo che ringiovaniva col tempo, il personaggio interpretato da Brad Pitt nel film tratto da un libro di Francis Scott Fitzgerald.