Il roccioso difensore del Napoli si è reso protagonista di un gesto piccolo ma di grande solidarietà e bontà.
Kalidou Koulibaly non è cresciuto in Africa, dove sono nati i suoi genitori, ma ha conosciuto la povertà nella Francia che gli ha dato una casa.
Oggi, anche se guadagna milioni di euro, il 30enne difensore del Napoli non ha dimenticato le fatiche e i dolori di chi è meno fortunato.
«Quando cresci in questo ambiente, vedi tutti come tuoi fratelli. Siamo neri, bianchi, arabi, africani, musulmani, cristiani, sì - ma siamo tutti francesi. Abbiamo tutti fame, quindi andiamo a mangiare insieme un pasto turco. Oppure andiamo tutti a casa mia a mangiare senegalese. Sì, abbiamo delle differenze, ma siamo tutti uguali».
Senza cercare nessun genere di pubblicità per un gesto che probabilmente gli sembra dovuto, quasi normale, l'altro giorno Koulibaly è stato visto ad un semaforo appena fuori Napoli a distribuire giacconi invernali a chi non può permetterseli, per proteggersi un poco dal rigido inverno.
Un tifoso che passava di lì ha riconosciuto il suo beniamino, ha preso uno scatto e ha divulgato la foto sui social.
«Sono restato ancora per un po’ a guardare e ancora ora non faccio altro che complimentarmi con lui per quello che fa. Molte volte giudichiamo solo per quello che fanno in campo, ma a mio avviso queste sono le migliori prestazioni che si possano fare».
Un piccolo gesto di grande bontà da parte di un gigante... e non solo della difesa del Napoli.