Ibrahimovic ha preso in mano il Milan e ora si presta per un filmato che mira a mettere in guardia la popolazione sulla sottovalutazione del Covid-19.
Il Milan è al 23esimo risultato utile consecutivo, è primo nella classifica di Serie A, e ieri sera ha banchettato in Europa League contro uno Sparta Praga non certo irresistibile (3-0).
Nel segno di Zlatan
Il 39enne Zlatan Ibrahimovic è arrivato al Milan 24 partite fa. Un caso? In 24 partite lo svedese ha messo a segno la bellezza di 17 reti. Determinanti per la buona forma del Milan?
Insomma, solo domande retoriche, per constatare che da quando Zlatan Ibrahimovic è tornato a Milan, al calare della sua carriera, i rossoneri sono diventati un gruppo forte quanto il loro condottiero.
La regione Lombardia si affida a Zlatan
Anche la politica lombarda, indipendentemente dalla fede calcistica, riconosce la forza mentale, le doti di leadership e l'impatto mediatico che lo svedese sa esercitare.
In un filmato promozionale per la regione Lombardia, infatti, la star del Milan mette in guardia contro la sottovalutazione del coronavirus. Il 39enne, ricordiamo, era risultato positivo alcune settimane fa.
«Il virus mi ha sfidato e io ho vinto, ma tu non sei Zlatan, non sfidare il virus», dice l'attaccante, che lo si vede nel filmato in cima ad grattacielo della metropoli lombarda.
Zlatan chiede di seguire le regole di protezione, come ad esempio mantenere la distanza e indossare la maschera, che lui stesso si mette al termine del video.
L'attaccante svedese non aveva mostrato alcun sintomo durante l'infezione accorsagli a settembre. Come da regolamento, il 39enne era rimasto a casa in isolamento, per poi tornare in campo a metà ottobre, dopo aver atteso il risultato dei test.
La Lombardia era già stata duramente colpita durante la prima ondata di coronavirus in primavera. Il numero di nuove infezioni è ora di nuovo relativamente alto.