Né vincitori né vinti nel big match della 22a giornata di Serie A, quello che ha visto sfidarsi Inter e Atalanta.
Al Gewiss Stadium protagonisti i due estremi difensori, Handanovic e Musso, che a suon di interventi determinati hanno blindato le rispettive porte e lo 0-0.
Si arresta così a otto la serie di vittorie consecutive della capolista Inter, fermata da un'Atalanta che ha avuto più o meno le stesse possibilità di centrare il bottino pieno a dispetto della recrudescenza dell'emergenza sanitaria che l'ha decimata al giro di tamponi della vigilia. Hateboer, Maehle, Malinovskyi e Ilicic si sono aggiunti a Toloi fra gli indisponibili; recuperati, ma in panchina, Sportiello, Zappacosta e Piccoli, più i lungodegenti Gosens e Zapata, ancora fuori causa.
Gasperini soddisfatto
«Anche gli scontri diretti dimostrano che siamo vicini a chi lotta per lo scudetto, il problema è che difficilmente possiamo fare le strisce positive dell'Inter, del Milan e del Napoli». Dopo aver fermato la capolista Inter, Gian Piero Gasperini fa la tara alle prospettive dell'Atalanta. «La partita era difficile per il valore dell'avversario ma, da parte nostra, è stato di assoluto livello. Alla fine abbiamo avuto un po' di rammarico, anche se l'ultima occasione è stata per D'Ambrosio – ha spiegato, in sala stampa, l'allenatore dei bergamaschi.
Se la Dea rimane stabile in quarta posizione, la capolista deve ora guardarsi dal Milan: lunedì, contro lo Spezia, i rossoneri avranno l'opportunità di operare il sorpasso in vetta.