La gara di questa sera tra Real Madrid e Atalanta - che potrete seguire live su blue Sport - mette Zinédine Zidane di fronte ad un bivio pericoloso.
Bisogna dare credito a Zidane, in patria perlomeno: l'anno scorso il suo Real vinse il campionato, quest'anno è secondo dietro un intrattabile Atletico Madrid, a soli tre punti dai cugini.
Ma la Champions League è stata vinta l'ultima volta nel 2018, quando alla guida dei Galacticos c'era lui, il francese Zidane. Allora c'erano Ronaldo e Bale, che contribuirono in maniera determinante alla conquista della coppa dalle grandi orecchie. Benzema c'è ancora, ma sarà assente stasera.
La scorsa edizione di Champions League vide il grande Real uscire già agli ottavi di finale: quasi un'onta imperdonabile per chi è obbligato a vincere sempre.
Uscire dalla Champions sarebbe un fallimento totale
Secondo l'esperto di Eurosport Spagna Felix Martin, uscire dalla massima competizione per mano dell'Atalanta equivarrebbe ad un «fallimento totale».
Se la squadra dalla camiseta blanca entrerà in campo dopo aver dimostrato di aver migliorato la propria forma grazie a quattro vittorie consecutive nella Liga, il boss del Real rimane sotto pressione.
L'insidiosa Atalanta
Certo che la sfida contro l'Atalanta riserverà diverse insidie alla formazione di Zidane.
In campionato ( quinti, a sole dieci dalla capolista Inter e a due dalla Juventus) i bergamaschi hanno segnato ben 53 reti in 23 incontri giocati, mentre il Real di reti ne ha siglate 42 in 24 incontri, denunciando una certa sterilità offensiva per una squadra del suo calibro. Bisogna aggiungere l'assenza di Benzema, che da solo in stagione ha segnato 11 reti, mentre il secondo miglior realizzatore è Casimiro, con 6 reti segnate.
Inoltre non va dimenticato che gli unici centrali che Zidane ha a disposizione sono Nacho e Raphael Varane.
Anarchia-controllata al servizio dello spettacolo
Tutto questo contro un avversario anarchico, che fa delle invenzioni d'attacco motivo d'orgoglio, e di successo.
Infine, lo stesso Zidane ha paragonato l'Atalanta di Gian Piero Gasperini all'Ajax che due anni fa prese d'assalto la Champions League - terminando la sua corsa in semifinale contro il Tottenham dopo aver estromesso Juventus e Real Madrid - dicendo che si tratta di «una squadra molto offensiva, fisicamente forte e che fa molte cose bene».