Domenica pomeriggio i tifosi del Manchester United hanno protestato contro i proprietari del proprio club, provocando il rinvio del big match in programma contro il Liverpool. Anche se le proteste si sono trasformate in tafferugli, alcuni ex giocatori dei Red Devils non se la sono sentita di condannare i ribelli, anzi...
I fan dello United sono ai ferri corti con la famiglia Glazers - i proprietari del club dal 2005 con il 98% delle azioni - da molti anni, tuttavia l'avversione per gli statunitensi è esplosa in modo fragoroso dopo il tentativo di fondazione della nuova Super League - per ora fallito - da parte dei dirigenti della società mancuniana assieme ad altri 8 «big club».
Domenica pomeriggio, dopo che centinaia di tifosi del Manchester United si sono riversati per le strade adiacenti all'Old Trafford prendendo letteralmente d'assalto lo stadio, l'ex Gary Neville ha rivolto un appello a tutti i fan, incoraggiandoli a protestare contro l'attuale proprietà della famiglia Glazer.
«Questo è stato un avvertimento per tutti i proprietari delle squadre di calcio», ha spiegato l'ex difensore ai microfoni del canale televisivo britannico Sky. «Alcuni tifosi sono arrivati ed erano ancora ragionevolmente pacifici - ha proseguito Neville - ma dobbiamo essere onesti, i fan hanno detto la loro e non se ne andranno. Non nutrono alcuna fiducia nei confronti dei proprietari del Manchester United, vogliono qualcun altro, secondo loro i Glazers dovrebbero andarsene».
Ora, all'indomani delle proteste di Manchester, secondo Gary Neville tutti i tifosi inglesi dovrebbero unirsi e lottare insieme per un obiettivo comune: ottenere delle riforme nel calcio inglese.
«Certo, queste scene di violenza e rivolte non si vorrebbero mai vedere, ma ora i tifosi ne hanno abbastanza. Domenica pomeriggio hanno dimostrato fino a dove sono pronti a spingersi, ora è giunto il momento di chiedersi quando avverrà il prossimo rinvio di una partita?», ha proseguito l'ex giocatore di Sir Alex Ferguson, lui stesso molto critico nei riguardi dell'attuale proprietà americana dello United.
Keane: «Questo è stato solo l'inizio»
Con Roy Keane, è un'altra voce di una leggenda dello United che si unisce al coro. «Provocare il rinvio della partita è stato un grande messaggio. A volte si deve intervenire con durezza per far capire alla gente che si sta facendo sul serio. Spero che i proprietari capiscano. Non posso criticare i tifosi».
Keane pensa che questa prima azione da parte dei tifosi sia solo l'inizio di una grande ondata di proteste contro i Glazers. «Il piano dei tifosi è senza dubbio quello di spingere i proprietari a vendere il club. Ricorda queste mie parole», ha infine concluso l'ex mastino irlandese dei Red Devils.