I problemi di uno 'Special One' «Non mi concedono nessuna privacy. Questa è la mia vita»

bfi

21.4.2021

Jose Mourinho licenziato dal Tottenham dopo 17 mesi sulla panchina degli Spurs
Jose Mourinho licenziato dal Tottenham dopo 17 mesi sulla panchina degli Spurs
KEYSTONE

José Mourinho ha rotto il suo silenzio dopo essere stato licenziato dal Tottenham che dopo tredici anni potrebbe tornare a vincere un trofeo. 

Da domenica sera il tema della neonata Super League si prende tutta l'attenzione dei media e dei tifosi di calcio, tanto che anche il licenziamento di José Mourinho è passato quasi in sordina.

Lo Special One, uno degli allenatori più vincenti, popolari e pagati del panorama calcistico internazionale, è stato licenziato lunedì dopo 17 mesi alla guida del Tottenham Hotspur, appena sei giorni prima di dover portare la sua squadra alla finale di Carabao Cup contro il Manchester City.

ll 58enne, che si è ritirato nel silenzio stampa, è stato accerchiato da giornalisti e paparazzi fuori la sua casa di Londra.

Tra questi c'era anche il giornalista di Sky Sports Gary Cotterill che aspettava un commento dal portoghese.

Accortosi della presenza dell'amico giornalista, Mourinho ha filmato la scena rompendo il silenzio e pubblicando il video sul suo profilo Instagram:  «Non mi concedono nessuna privacy. Anche il mio amico Gary mi disturba. Questa è la mia vita».

L'ex allenatore di Inter, Chelsea, Real Madrid, Manchester United e ora anche ex del Tottenham è stato fotografato mentre scaricava una serie di ricordi dalla sua auto.

«José è stato con noi in alcuni dei nostri momenti più difficili»

In una nota ufficiale gli Spurs hanno così annunciato il suo licenziamento: «Il club può oggi annunciare che José Mourinho e il suo staff di allenatori Joao Sacramento, Nuno Santos, Carlos Lalin e Giovanni Cerra sono stati sollevati dai loro compiti».

Il presidente del club londinese Daniel Levy ha poi aggiunto: «José è un vero professionista che ha mostrato enorme resilienza durante la pandemia. A livello personale mi è piaciuto lavorare con lui e mi dispiace che le cose non abbiano funzionato come entrambi avevamo previsto. Sarà sempre il benvenuto qui e vorremmo ringraziare lui e il suo staff di allenatori per il loro contributo».

Dopo aver ringraziato l'allenatore uscente, la nota termine con il nome del suo sostituto: «Ryan Mason (coach delle giovanili degli Spurs n.d.r.) condurrà i prossimi allenamenti, mentre un ulteriore aggiornamento seguirà a tempo debito».

La situazione degli Spurs

Gli Spurs sono attualmente settimi in Premier League, a cinque punti dalle prime quattro, a sei partite dal termine della stagione.

In stagione la formazione londinese era stata eliminata ai sedicesimi di finale di Europa League dalla Dinamo di Zagabria.

Se le cose non sono andate benissimo in queste due competizioni, non si può nascondere che Mourinho ha portato i suoi in finale di Carabao Cup; dovessero vincere si tratterebbe del primo trofeo dopo tredici anni di digiuno. Nonostante ciò il comitato degli Spurs ha deciso di allontanare Mourinho proprio a pochi giorni dalla finale di Wembley contro il Manchester City. L'allenatore portoghese aveva sostituito Mauricio Pochettino nel novembre 2019, firmando un contratto valido fino alla fine della stagione 2022-23. 

Le reazioni dei tifosi

«Questo club è troppo grande per Mourinho. Si merita il licenziamento. Ha speso troppi soldi, come aveva già fatto in precedenza a Manchester», ha commentato un tifoso degli Spurs alla notizia del licenziamento del portoghese.

Per un altro Mourinho «è troppo difensivista, poco spettacolare è il suo gioco».

Un altro invece si dice dispiaciuto per l'allontanamento dello Special One: «I problemi forse sono altrove, anche in precedenza abbiamo avuto dei buoni manager, ma il comitato non vuole spendere, e questa è una costante degli ultimi anni, il coach non può fare miracoli».