Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la decisione del Chelsea di pensare di rimettere in campo il già 'pensionato' portiere Petr Cech.
Il portiere ceco Petr Cech si era ritirato dal calcio giocato alla fine della stagione 2018-19, dopo quattro stagioni trascorse all'Arsenal.
Il ritorno al primo amore
Ancora desideroso di sport, Cech si era poi lanciato in una carriera quale portiere di hockey su ghiaccio, il suo primo amore. L'ex estremo difensore di Chelsea, Arsenal e della nazionale ceca di calcio si è così goduto una stagione da portiere dei Phoenix Guidlford, nella National Ice Hockey League - la massima lega hockeystica del Regno Unito.
Nonostante lo strappo nel vestire la maglia dell'Arsenal, Cech è sempre stato venerato dalle parti di Stamford Bridge, sede del Chelsea, dove ha giocato 494 partite dal 2004 al 2015.
Dopo la parentesi hockeystica, infatti, Cech è stato riportato al Chelsea in qualità di direttore tecnico.
Portiere di emergenza
Questo periodo segnato dalla pandemia si sa, sta scardinando molte certezze rimettendo in circolo tradizioni in disuso, ma soprattutto, si tratta di un momento storico davvero particolare.
Come particolare è la scelta del Chelsea di richiamare in squadra proprio Petr Cech, oggi 38enne, da due anni 'pensionato' di lusso del mondo del calcio.
«Petr Cech è stato inserito in squadra come portiere di emergenza. Si tratta di una misura precauzionale, dovuta alle condizioni senza precedenti causate dalla pandemia», questo si legge sul comunicato ufficiale della società di Stamford Bridge.
Parlando dopo il pareggio (0-0) di ieri in Champions League contro il Siviglia, il coach Frank Lampard ha insistito sul fatto che sarebbe felice di poter avere a disposizione il suo ex compagno di squadra.
«Non si tratta di romanticismo - ha commentato ancora - Petr si sta allenando con i portieri da un po' di tempo. È molto in forma e ancora relativamente giovane».
Doppio ruolo
Cech continuerà comunque con il suo ruolo di direttore tecnico, ma se la squadra dovesse aver bisogno di lui in campo o in panchina, in tal caso metterebbe i guanti e si farebbe trovare pronto. Tutto dipenderà dall'evolversi della situazione epidemiologica, dalle varie quarantene e possibili isolamenti.
«È uno dei migliori portieri al mondo. Se dovessimo essere in crisi non potremmo chiedere niente di meglio che avere Petr Cech tra i pali», ha continuato Frank Lampard.
Uno, due, tre e Cech
Inoltre, il suo nome sulla lista dei 25 non farà altro che aumentare la pressione su Kepa Arrizabalaga, già attaccato dalla critica una serie di errori stagionali.
A disposizione dei Blues ci sono anche Edouard Mendy e Willy Caballero.
Era stato proprio Franky Lampard a portare Kepa al Chelsea per 72 milioni di sterline, anche se lo stesso è stato più volte sostituito dalla terza scelta, Willy Caballero, che è di otto mesi più vecchio di Petr Cech.
Ieri sera il Chelsea ha affrontato la sfida di Champions con Mendy, recuperato in fretta e furia da un infortunio, preferito all'incostante Kepa.
Non sembra dunque tanto distante il sogno di molti tifosi dei Blues di poter rivedere Petr Cech di nuovo tra i pali; con il suo inconfondibile casco nero, s'intende.