Non Real Madrid e Barcellona davanti ne La Liga. Dopo 9 giornate in testa c'è il Real Sociedad, seguito da Villareal e dal temibilissimo Atletico di Diego Simeone.
Era il 1981, quando con un distacco di due punti sul Real Madrid e tre sul Barcellona, la squadra basca del Real Sociedad vinse il suo secondo e fin qui ultimo titolo nazionale. Al termine della stagione 2019-2020 il Real Sociedad chiuse al sesto posto, a 31 abissali punti dal vincitore Real Madrid.
Novembre 2020. Il Real Sociedad è in testa a La Liga. Dietro i baschi ci sono Villareal e Atletico Madrid. Il Real è quarto, dopo aver perso pesantemente a Valencia domenica (4-1), e il Barcellona, vincendo 5 a 2 contro il Betis, ha chiuso un filotto di quattro partite senza vittorie. Un mondo alla rovescia insomma.
Che il dominio più che decennale di Real Madrid e Barcellona sia in pericolo? O forse si tratta solo di una falsa partenza da parte delle due grandissime di Spagna?
Real Sociedad: realtà solida
La formazione basca è una squadra che da anni si sta rafforzando, composta da molti giovani giocatori provenienti dalle sue formazioni giovanili. È un progetto consolidato che nel migliore dei casi cercherà di conquistarsi un posto in Champions League.
Atletico Madrid: il vero spauracchio
L'Atletico Madrid è a tre punti dal Real Sociedad, ma ha due partite in mano. La squadra di Diego Simeone è l'unica formazione imbattuta del campionato.
Real e Barca lo sanno: la vera squadra da battere è l'Atletico Madrid di Diego Simeone.
Nonostante la pesante sconfitta patita in Champions League contro il Bayern Monaco (4-0), l'Atletico ha avuto un inizio di stagione eccezionale, vincendo le ultime quattro partite di campionato dopo due 0-0 e una folgorante prestazione di apertura che lo ha visto asfaltare il Granada col punteggio di 6-1.
Inoltre, la squadra di Simeone è imbattuta da ben 23 partite di campionato: l'ultima sconfitta risale a febbraio 2020, quando i biancorossi persero il derby cittadino.
«Vedo bene la squadra: - ha commentato Simeone - c'è dinamismo, entusiasmo, forza e voglia di fare. Penso che abbiamo una squadra equilibrata».
Un equilibrio supportato da due punte in ottima vena realizzativa: Joao Felix ha fin qui confezionato cinque gol e due assist, così come il nuovo acquisto Luis Suarez, anch'egli in rete cinque volte.
Real Madrid: un annata di transizione
Sembra proprio che il Real Madrid stia affrontando una stagione di transizione. Senza rinforzi e con lo stadio Santiago Bernabeu in fase di ricostruzione, i Blancos sembra attendano di giocare nel nuovo stadio con Mbappé, che il presidente Florentino Perez non vede l'ora di portare a Madrid. Ma fino ad allora, Zidane dovrà traghettare una squadra un poco attempata, che avrà bisogno di forze nuove. Ramos e Benzema sono tutt'ora insostituibili, nonostante abbiano più di 34 anni entrambi.
«È difficile anche per noi capire cosa stia succedendo» ha commentato il coach del Real Zinédine Zidane dopo la pesante sconfitta subita a Valencia.
«Certo, io sono uno dei maggiori responsabili, perché tocca a me trovare soluzioni nel corso delle partite. Invece, dopo le loro segnature noi non siamo riusciti a cambiare il nostro gioco».
Barcellona: si sente la mancanza di Rakitic, Vidal e Suarez
Non ci sono dubbi: Ronald Koeman ha ereditato una squadra peggiore di quella della scorsa stagione. Mancano i muscoli e la grinta di Rakitic e Vidal, e davanti, servirebbero le reti di Louis Suarez. Il tira-molla con Messi non ha certo aiutato a distendere l'ambiente, e in aggiunta a tutto questo, i Blaugrana soffrono pure di grossi problemi finanziari.
Se Zidane potrà confortarsi un poco sapendo che la prossima giornata - quella dopo la pausa per le nazionali - vedrà Atletico e Barca sfidarsi a vicenda, il suo Real dovrà vedersela invece con il Villareal, seconda forza del campionato. Come hanno già dimostrato Cadiz e Valencia, i piccoli non hanno timori reverenziali nell'affrontare i campioni di Spagna.
La Liga ha già offerto fin qui diverse sorprese e non saranno certo finite qui. Che sia davvero una Liga al rovescio?