Il retroscena che non ti aspetti «Ronaldo è un imbecille, un malato»: scoppia la bufera sul presidente del Real Madrid

fon

15.7.2021

Pérez e Ronaldo ai tempi del Real Madrid.
Pérez e Ronaldo ai tempi del Real Madrid.
Keystone

La fuga di vecchie registrazioni del presidente del Real Madrid Florentino Pérez ha fatto esplodere le polemiche in Spagna. In questi audio si sente il numero uno dei Blancos attaccare diverse leggende ed ex giocatori del club, fra i quali Cristiano Ronaldo.

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Florentino Pérez si trova nel bel mezzo di una tempesta. Il presidente del Real Madrid deve far fronte alla pubblicazione di registrazioni audio controverse da parte del quotidiano spagnolo «El Confidencial». In quest’ultime si sente il boss dei Galacticos criticare aspramente diverse leggende del club come Raul e Iker Casillas, l’ex allenatore José Mourinho, come pure Cristiano Ronaldo.

«Casillas non è un portiere da Real Madrid, cosa volete che vi dica?», ha detto Pérez in una registrazione del 2006 rivelata martedì dai media spagnoli. «Non lo è e non lo è mai stato. In verità è stato il più grande fallimento che abbiamo mai avuto. Però c'è chi lo adora, chi lo ama,… e lo difendono», ha poi aggiunto.

Prima di rincarare la dose nei confronti dell'ex portiere del Real Madrid - Casillas ha vestito la maglia del Real dal 1999 al 2015 - il presidente ha bastonato anche Raul - attaccante dei Blancos dal 1994 al 2010 - senza mezzi termini. «E viogliamo parlare di Raul? Se Casillas è una delle più grandi truffe del Real Madrid, l’altra è Raul. Le due più grandi truffe del Real Madrid sono Raul primo e Casillas secondo».

«Ronaldo è pazzo. Questo ragazzo è un imbecille, un malato»

Nella giornata di mercoledì «El Confidencial» ha pubblicato ulteriori audio risalenti al 2012, e questa volta il fulcro delle conversazioni di Pérez è nientepopodimeno che Cristiano Ronaldo, ora alla Juve ma passato da Madrid fra il 2009 e 2018.

«Lui (Ronaldo ndr.) è pazzo. Questo ragazzo è davvero un imbecille, un malato. Voi pensate che sia un tipo normale, ma non lo è, sennò non farebbe tutto ciò che fa», aveva raccontato il dirigente spagnolo ad un interlocutore non conosciuto, per poi prendersela anche con l’agente del portoghese Jorge Mendes e pure José Mourinho: «Mendes non si occupa di lui (Ronaldo ndr.), così come non si occupa di Mourinho. Nemmeno per le interviste. Niente. Davvero un bel niente! Sono dei ragazzi con un ego smisurato, sono entrambi dei ragazzini viziati, sia lui che l’allenatore (Ronaldo e Mourinho ndr.) non vedono la realtà delle cose, perché potrebbero guadagnare ancora di più se si comportassero diversamente».

La difesa di Florentino Pérez

Di fronte a queste scottanti esternazioni Florentino Pérez ha cercato di spegnere l'incendio sul nascere con un comunicato stampa pubblicato dal club madrileno martedì. «Si trattavano di frasi isolate, prese fuori dal contesto delle conversazioni», ha spiegato il presidente puntualizzando che «il caso ora è in mano agli avvocati, anche perché le registrazioni audio sono state effettuate illegalmente dal giornalista José Antonio Abellán, il quale ha cercato di venderle senza successo per molti anni».

La popolarità di Florentino Pérez sembra precipitare in caduta libera dopo il fallimento del progetto della Super League - della quale con Andrea Agnelli era il promotore principale - e le tumultuose partenze di quest’estate dell’allenatore Zinédine Zidane e del capitano Sergio Ramos, nel frattempo accasatosi al PSG.