Finalmente è ufficiale, Shaqiri lascia Liverpool per giocare con il Lione, squadra con la quale dovrebbe ritrovare spazio e un ruolo da protagonista. Ecco cosa ne pensa l'ex compagno di squadra Marco Streller.
Xherdan Shaqiri non è più un giocatore del Liverpool, l'attaccante della Nazionale, continuerà la propria carriera in Ligue 1. Stando ai media francesi il 29enne è stato acquistato per la somma di circa 12 milioni di Euro, e con la sua nuova squadra dovrebbe percepire uno stipendio di 350'000 Euro al mese.
Questo trasferimento non solo gioverà al giocatore stesso, purtroppo troppo spesso dimenticato in panchina dal suo ex allenatore del Liverpool Jürgen Klopp. Con la maglia dell'Olympique Lyonnais il basilese sarà uno dei giocatori chiave della scacchiera di Peter Bosz. Giocando ogni settimana Shaq ritroverà il ritmo e anche in chiave Nazionale ciò non potrebbe fare che bene.
Così la pensa un suo ex compagno di squadra ai tempi del Basilea Marco Streller, ora opinionista per blue Sport. «Naturalmente la Nazionale rossocrociata approfitterà direttamente di questo trasferimento - ci ha raccontato Streller - uno Shaqiri abituato a giocare regolarmente è un giocatore ancora più dominante».
«È uno dei migliori giocatori che il calcio svizzero abbia sfornato negli ultimi anni, ed ora si ritrova nel picco della sua maturità calcistica oltre che in un età perfetta. Per la lui è stata una decisione importante, ma come detto, ne approfitteremo anche noi in nazionale», ha poi proseguito l'ex attaccante che aveva visto da vicino l'esordio di un 17enne Shaqiri coi colori del Basilea nel 2009.
Nella sua nuova squadra il 29enne non sarà più uno dei tanti giocatori, bensì uno dei leader, cosa che nel corso della carriera - almeno a livello di club - non gli è capitato spesso. «Per quanto riguarda le squadre di club può essere vero, ma basta guardare il suo comportamento con la Nazionale. Spesso viene criticato, ma nelle partite importanti si è sempre fatto trovare pronto. Ciò significa che non teme la pressione, anzi».
«È davvero notevole, se si guarda in quali squadre Shaqiri ha militato nel corso della sua carriera. Bayern Monaco, Inter, Liverpool, questi nomi si commentano da soli. Ora arriva a Lione, una squadra di grandi tradizioni (fino a dieci anni fa dominava il calcio francese ndr.) con l'ambizione di tornare a competere con le migliori. A Shaqiri manca solo la Spagna, sennò ha preso parte a tutti i migliori campionati europei» ha poi concluso Marco Streller.