Il derby ha confermato di essere un universo dove tutto può succedere. Dal shorthander che ha dato carica ai bianconeri, al fortino di Koskinen davvero ostico per i biancoblù.
E così alla Gottardo Arena l'ha spuntata con un chiaro 4-1 il Lugano reduce da tre sconfitte consecutive, infliggendo all'Ambrì il secondo ko di fila dopo un buon inizio di stagione.
Dopo l'ingaggio di inizio effettuato da McCourt, l'Ambrì ha avuto diverse occasioni (palo di McMillan e decisivo Koskinen). Ma alla seconda superiorità i leventinesi si sono lasciati sfuggire Granlund, che ha infilato l'1-0. Un colpo che i biancoblù sono sembrati digerire nella pausa.
Il Lugano, ritrovato il powerplay, ha allungato con Thuerkauf in 5 contro 4 al 22'50" e 3 minuti e 35 secondi più tardi ha dato la mazzata definitiva a Grassi e compagni con Andersson.
Il gioco che è diventato più fluido solo nel terzo periodo a giochi ormai fatti. La prima rete incassata in boxplay in stagione dai sottocenerini ha avuto solo il merito di infiammare il finale, prima del sigillo di Thuerkauf a porta vuota che ha definitivamente chiuso la contesa.
Se il powerplay biancoblù ha faticato di fronte al solido boxplay bianconero, quello degli ospiti si è risvegliato, permettendo l'allungo decisivo poi reso definitivo prima di metà partita.
Riva: «Abbiamo portato emozioni sul ghiaccio»
«Abbiamo giocato tutti insieme, forse è quello che era mancato nelle ultime partite», ha commentato il bianconero Elia Riva. «Nelle sfide precedenti abbiamo segnato poco, ma oggi era importante ripartire da zero con il derby, nel quale abbiamo portato emozioni sul ghiaccio», ha concluso il difensore.
Grassi: «Non abbiamo sfruttato le occasioni nel primo tempo»
Deluso invece il capitano dell'Ambrì Daniele Grassi: «Nel primo tempo siamo entrati bene in partita, ma non abbiamo sfruttato le occasioni. Loro invece lo hanno fatto e questo ci ha tagliato un po' le gambe».